Il 'pulmino dei diritti' passa da Vieste e scopre che il 75% degli anziani è in credito con l’Inps
A Vieste il 75% degli anziani è in credito con l’Inps. E' quanto è emerso dalle verifiche compiute grazie a NELLOSpi, il 'pulmino dei diritti', promosso dal Sindacato Pensionati della Cgil.
LE RICHIESTE. Durante le due giornate - spiegano dal sindacato - l’affluenza è stata continua. Da quello che è stato riscontrato, chi si è rivolto agli esperti di Previdenza del patronato INCA - che hanno ricevuto le persone nell’ufficio mobile attrezzato - ha potuto verificare la rispondenza della propria pensione a quanto dovuto. Per il 75% degli utenti si è dovuto procedere a formulare domanda all’Inps per ottenere quanto dovuto (maggiorazioni sociali, assegni nuclei familiare, diritto alla 14esima, incongruenza dell’ammontare della pensione, etc...). Vista la positiva risposta, lo Spi Cgil tornerà nella città garganica il 10 e 11 novembre in Corso Lorenzo Fazzini (nei pressi della villa comunale).
DAL GARGANO AI MONTI DAUNI. Il pullmino dello SPI, iniziativa di tutto il mondo CGIL Puglia (con INCA, FLC CGIL, FILCAMS e SPI CGIL), proseguirà il suo tour dei diritti a dicembre, andando nei paesi dei Monti Dauni, entroterra della provincia di Foggia dove sono ancora più pressanti le domande di risposte da parte di popolazioni che vivono un pesante isolamento geografico, soprattutto a causa di servizi insufficienti e di una viabilità spesso in condizioni disastrose. In Capitanata, ci sono circa 166 mila pensionati. Il 66% di loro riceve pensioni minime, inferiori a 500 euro mensili. L’importo medio delle pensioni erogate in provincia di Foggia è pari a 616 euro. Sono quasi 94mila le donne pensionate, poco meno di 73mila gli uomini in pensione.
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