Caso puzza, la BioEcoagrim a 'giudizio' in casa di Tutolo
In programma la conferenza di servizio finale presso il consiglio
Comunale di Lucera
La BioEcoagrim va 'a giudizio'. Si terrà infatti domattina, 1 ottobre, alle 10 nel consiglio comunale di Lucera, la
seduta pubblica finale relativa alla procedura di valutazione di impatto
ambientale per la realizzazione di un impianto di biogas, presentata dalla
BioEcoagrim di Lucera: l’azienda con sede in contrada Ripatetta, che, come
confermato dall’Arpa, è responsabile insieme alla Lufa di San Severo delle
emissioni maleodoranti che hanno “caratterizzato” l’estate in Capitanata.
IL PROGETTO. L’inchiesta pubblica riguarderà il progetto denominato “Impianto di di gestione anaerobica di matrici organiche selezionate, con
produzione di energia elettrica”. In sintesi, come detto, un impianto a biogas
che, attraverso l’ampliamento e la riconversione dell’attuale stabilimento
lucerino, dovrebbe portare, secondo quanto specificato dalla stessa
BioEcoagrim, ad una capacità ricettiva di 190mila tonnellate all’anno di
sostanze organiche in ingresso e consentire la produzione di 38 Mwe di energia
elettrica e 87mila tonnellate di compost.
L’ITER TORMENTATO. Arriva, dunque, alla “resa dei conti”, il
procedimento avviato oltre due anni fa dalla BioEcoagrim con l’apposita istanza
depositata nel settembre 2013, dopo polemiche e contenziosi che ne hanno
caratterizzato l’iter, durante il quale proprio il sindaco di Lucera e attuale
delegato all’ambiente della Provincia di Foggia, Antonio Tutolo, è stato uno
dei più strenui oppositori. La notizia fu data in anteprima da Foggia Città
Aperta anche a causa della scarsa trasparenza mostrata dalla Provincia. A
Palazzo Dogana, infatti, sino a qualche tempo fa, avevano “mancato” di
pubblicare online la documentazione, come previsto dalla normativa. Dimenticanza
a cui si è posto riparo. Sia il progetto che lo studio di impatto ambientale
realizzato dall’agronomo Sandro Santin e dal Perito Chimico foggiano, Carlo
Papasso, sono ora disponibili sul web (scarica i documenti in basso).
ATTENZIONE NEI FATTI. Carte alla mano, dunque, sarà
questa l’occasione per dimostrare nei fatti, al di là di prese di posizione e dei
comunicati stampa politici che si sono succeduti, l’attenzione di istituzioni,
movimenti e cittadini su un procedimento che riguarda uno dei settori cruciali
per il territorio – quello della gestione dei rifiuti – e in particolare concerne
lo smaltimento dei rifiuti organici, campo in cui vi è carenza di impianti e
mancanza di programmazione nell'intera regione, tanto che il Comune di Foggia, “nonostante la puzza”,
con l’avvio della raccolta differenziata si è rivolto proprio alla BioEcoagrim
per il conferimento dell’umido.
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