Stampa questa pagina

Filma gli agenti, poi li minaccia, ingoia una vite e infine prova a corromperli: arrestato  

Nel pomeriggio di ieri, 6 giugno, agenti della Polizia di Stato del Reparto Volanti della Questura di Foggia e della Polizia Ferroviaria, nel corso del servizio di controllo del territorio, hanno tratto in arresto in arresto Hamza Bazi, classe 1989, risultato irregolare sul territorio dello Stato, per resistenza aggravata a Pubblico Ufficiale, minacce, lesioni e tentata corruzione. 

LA VICENDA. Verso le 18 due volanti sono state inviate dalla sala operativa, nel Quartiere Ferrovia, in quanto vi era stata un richiesta da parte di alcuni cittadini, per una rissa. Gli agenti giunti sul posto hanno trovato un poliziotto libero dal servizio, che avendo assistito alla lite era in grado di dare indicazioni per l’identificazione delle persone coinvolte, che nel frattempo si erano allontanate. Dopo un giro di perlustrazione nelle strade adiacenti, hanno individuato uno dei coinvolti nella rissa, il quale alla vista della volante si è avvicinato spontaneamente e si è accasciato a terra probabilmente simulando un malore e venendo soccorso da personale del 118. Nel contempo un secondo uomo, poi identificato in Bazi, ha cominciato a inveire contro i poliziotti minacciandoli di morte, mentre riprendeva con il telefonino l’operato delle volanti, asserendo che li stava postando “live” su Facebook. Dopo aver effettuato il presunto video, ha lanciato il telefono all’indirizzo di uno degli agenti e a quel punto i poliziotti, dopo aver ricevuto il rifiuto di declinare le proprie generalità, lo hanno portato in questura.

I DIAMANTI. Mentre si trovava nella sala d’attesa, Bazi ha poi ingerito un oggetto: difatti, dopo poco, ha cominciato ad avere difficoltà respiratorie. Con alcune manovre gli agenti gli hanno fatto espellere una vite metallica ma dopo il soccorso, improvvisamente Bazi – ricostruiscono dalla questura – ha cominciato ad aggredire gli operatori presenti con calci e pugni, con gli agenti impegnati a fermarlo con i dispositivi in dotazione. Gli Agenti hanno chiesto l’ulteriore intervento dell’ambulanza e nel frattempo Bazi, avendo capito la gravità della sua situazione, ha tentato di corrompere un agente proponendogli dei diamanti se lo avesse fatto liberare. Al rifiuto perentorio, Bazi ha minacciato il poliziotto, assicurandogli che gli avrebbe tagliato la gola. Presso gli Ospedali Riuniti, al termine degli accertamenti sanitari, a Bazi è stata diagnosticata la presenza di un corpo estraneo nello stomaco e una volta dimesso, tratto in arresto e condotto presso la locale Casa Circondariale a disposizione della locale Procura della Repubblica.

Contenuto sponsorizzato

di Redazione 


 COMMENTI
  •  reload