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Questione stadio, la smentita del Trani: "Mai accettata la proposta del Foggia"

“Non abbiamo mai detto sì. Il nostro era un nì, avevamo dato la disponibilità ma forse c’è stato un equivoco con il Foggia”. Si infittisce il “giallo” relativo alla partita di domenica tra i rossoneri e la Fortis Trani.
COLPA DI UN EQUIVOCO. Contattato telefonicamente da Foggia Città Aperta (e come riportato anche da siti locali), l’ufficio stampa della società tranese prende le distanze dalla versione di Pelusi e Masi, secondo cui il presidente Paolo Abruzzese avrebbe prima accettato e in un secondo tempo rifiutato la proposta di un posticipo a porte aperte a Termoli. “Il nostro non è stato un dietrofront – spiega la società – ma, se permettete, l’eccezione sarebbe quella di giocare di lunedì pomeriggio e non certo quella di giocare di domenica. Abbiamo avuto dei contatti telefonici con il Foggia, è vero, ma evidentemente il nostro nì è stato male interpretato. Ci  atteniamo alle regole, che dicono che si gioca la domenica”.
SCELTA TECNICA. In realtà, anche sul sito ufficiale della Fortis Trani, ieri campeggiava questa notizia: “Ufficiale: la Lega ha reso noto che la gara Foggia - Fortis Trani si gioca lunedi 24 alle ore 15 presso lo Stadio Gino Cannarsa di Termoli, avente una capienza totale di 3300 posti. Appena possibile renderemo noto il costo del tagliando per il settore ospiti".
Equivoco o meno, la società del Trani ammette però che ci sia anche l’aspetto tecnico ad aver fatto scegliere l’alternativa di evitare uno stadio tutto rossonero, optando invece per una gara tra pochi intimi. "Giocare di lunedì avrebbe fatto slittare tutta la preparazione della settimana prossima - evidenzia - e noi ci troviamo in una situazione particolare, perchè abbiamo un allenatore che è qui da pochi giorni e ha bisogno di conoscere i ragazzi".

di Redazione 


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