NEWS
Stampa questa pagina
TRA CRIMINALITÀ E CULTURA. Incalzato sulla criminalità presente in città, Silvis ha sottolineato come ‘a Foggia la situazione sia molto difficile, ma la presenza dello Stato c’è e non mi stancherò mai di dirlo”. A fare da contraltare, però, un aspetto positivo: "Non tutto va male, va evidenziato che questa è una città dove comunque c’è anche molta cultura”. Un punto da cui partire, per Silvis, che ha pertanto confermato la realizzazione di un nuovo libro – “è stato presentato a diversi editori, ci siamo quasi” –, la cui ambientazione è fissata a Foggia. E snocciolando un po’ di curiosità su Di Leo (regista di origini foggiane), Silvis ha svelato: “Il personaggio dell’americano, pedina fondamentale all’interno del film, doveva essere in realtà ribattezzato ‘il foggiano’. Ma poi il produttore ha scelto di cambiare”.
LA SCRITTURA. Il nuovo lavoro arriverà dopo i precedenti tre romanzi, firmati da Silvis: “Un assassino qualunque” (suo thriller d’esordio intriso di quella forza e brutalità che è la cifra distintiva di Di Leo), “L’ultimo indizio” (che racconta la cattura del boss Madonia), e “Gli anni nascosti” (thriller politico che ‘riscrive’ la storia del nostro Paese dell’ultimo mezzo secolo). Molto attivo anche sul web, con un blog particolarmente apprezzato, il questore ha però rimosso il suo account twitter oltre un anno fa, subito dopo un discutibile tweet (con tanto di hashtag #obiettivoraggiunto) al termine degli scontri nel derby Foggia – Barletta.
Il questore - scrittore Silvis annuncia il nuovo libro: "Un thriller ambientato a Foggia"
Un nuovo thriller, ambientato a Foggia. Il questore - scrittore Piernicola Silvis è pronto a presentare un’altra fatica letteraria e lo spunto arriva proprio dal capoluogo dauno. A confermare la notizia è stato lo stesso Silvis, ieri sera, sul palco dell’auditorium Santa Chiara di Foggia: il questore è stato infatti chiamato a introdurre la proiezione di ‘Milano Calibro 9’, primo film della retrospettiva dedicata a Fernando Di Leo dal neonato Cinema felix, Circolo di Cultura Cinematografica.
TRA CRIMINALITÀ E CULTURA. Incalzato sulla criminalità presente in città, Silvis ha sottolineato come ‘a Foggia la situazione sia molto difficile, ma la presenza dello Stato c’è e non mi stancherò mai di dirlo”. A fare da contraltare, però, un aspetto positivo: "Non tutto va male, va evidenziato che questa è una città dove comunque c’è anche molta cultura”. Un punto da cui partire, per Silvis, che ha pertanto confermato la realizzazione di un nuovo libro – “è stato presentato a diversi editori, ci siamo quasi” –, la cui ambientazione è fissata a Foggia. E snocciolando un po’ di curiosità su Di Leo (regista di origini foggiane), Silvis ha svelato: “Il personaggio dell’americano, pedina fondamentale all’interno del film, doveva essere in realtà ribattezzato ‘il foggiano’. Ma poi il produttore ha scelto di cambiare”.
LA SCRITTURA. Il nuovo lavoro arriverà dopo i precedenti tre romanzi, firmati da Silvis: “Un assassino qualunque” (suo thriller d’esordio intriso di quella forza e brutalità che è la cifra distintiva di Di Leo), “L’ultimo indizio” (che racconta la cattura del boss Madonia), e “Gli anni nascosti” (thriller politico che ‘riscrive’ la storia del nostro Paese dell’ultimo mezzo secolo). Molto attivo anche sul web, con un blog particolarmente apprezzato, il questore ha però rimosso il suo account twitter oltre un anno fa, subito dopo un discutibile tweet (con tanto di hashtag #obiettivoraggiunto) al termine degli scontri nel derby Foggia – Barletta.
di Redazione
COMMENTI
Regolamento