Il “CASO” DI BILZEN. A Vieste, un diciottenne del posto è stato tratto in arresto in esecuzione del mandato d’arresto europeo emesso lo scorso novembre 2012 dall’Autorità Giudiziaria belga perché ritenuto responsabile del reato di efferata rapina a mano armata commessa il 6 marzo 2012 (quando era ancora minorenne) in danno della gioielleria “Prosmans” sita nella cittadina belga Bilzen che fruttò 75.000 euro. L’azione delittuosa fu condotta in concorso con Marco Aurelio Cariglia, classe 1987, arrestato lo scorso 7 aprile in esecuzione di analogo provvedimento emesso dalla medesima autorità giudiziaria.
Una rapina consumata con inaudita violenza da parte dei malviventi i quali picchiarono brutalmente con pugni e calci l’anziano titolare della gioielleria e la consorte sino a far loro perdere i sensi. Le attività di indagine della locale polizia sono partite dalle immagini dell’impianto di videosorveglianza presente nelle strade della cittadina belga, nonché dalle dichiarazioni di alcuni testimoni, che hanno consentito al Reparto Aggressioni della Polizia Federale Giudiziaria di Tongeren di ricostruire la violenta azione delittuosa e di diramare le ricerche del rapinatore, anche a livello Europeo.