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Racket, i "pizzini della legalità" e un interrogativo: "Cos'è cambiato in 30 anni dall'omicidio Panunzio?"

“Cosa è cambiato in tre decenni e cosa è auspicabile che cambi nel contrasto alla criminalità in tema di lotta al racket ed all’usura, 30 anni dopo l’omicidio di Giovanni Panunzio e la fondazione di SOSIMPRESA?”. E' questo il tema del convegno organizzato da SOSIMPRESA e dell’ Associazione Giovanni Panunzio - Eguaglianza Legalità Diritti”, in programma sabato 5 novembre alle 10,30 presso la Prefettura di Foggia, alla presenza dei Sindaci, delle realtà sociali ed imprenditoriali della Provincia e della famiglia Panunzio.

IL PROGRAMMA. Dopo i saluti istituzionali del Prefetto di Foggia Maurizio Valiante e del Commissario straordinario del Comune di Foggia Marilisa Magno, ne discuteranno Luigi Cuomo, Presidente nazionale di SOSIMPRESA Rete per la Legalità aps, Dimitri Lioi, Presidente dell’Associazione “Giovanni Panunzio – Eguaglianza Legalità Diritti” e Lino Busà, Direttore del Centro Studi Temi per la legalità. Sono previsti gli interventi anche del Procuratore della Repubblica, Ludovico Vaccaro e di Massimo Lucianetti, Procuratore Generale della Repubblica in quiescenza, nonché Presidente dell’Osservatorio Legalità di Confindustria e i lavori saranno conclusi dal Prefetto Maria Grazia Nicolò, Commissario straordinario del Governo per il coordinamento delle iniziative antiracket e antiusura. Di Giovanni Panunzio, che si è opposto al racket per più di mille giorni e di quale sia stato il vissuto in quel lungo periodo suo e della sua famiglia, nonché degli insegnamenti che è possibile trarre dalla sua figura, ne parleranno la nuora Giovanna Belluna, vice presidente dell’associazione Panunzio ed il figlio Michele che 20 anni fa, unitamente al testimone di giustizia Mario Nero, fu tra i fondatori di SOSIMPRESA Foggia.

LA MEMORIA. Nell’occasione sarà presentato un “Pizzino della legalità antiracket e antiusura” intitolato a Giovanni Panunzio, a lui dedicato affinché, insieme all’associazione che porta il suo nome e alla sua famiglia, venga continuamente ricordato ed onorato il suo sacrificio e il suo altissimo amore per la sua terra, per la sua famiglia e per la sua impresa. Il convegno - concludono i promotori - sarà anche l’occasione per interrogarsi in quale modo la società civile di Capitanata possa e debba muoversi in sinergia con le Istituzioni per uno sviluppo sociale e culturale forte e significativo nella nostra terra.

di Redazione 


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