“Conoscere il racket, per combatterlo insieme”: al liceo Volta è protagonista la legalità
La solitudine di chi subisce, la forza di chi si unisce. È questo il tema cardine del ciclo di incontri dedicati al (tristemente attuale) fenomeno del racket delle estorsioni, ospitato dal liceo scientifico Alessandro Volta di Foggia.
L’INCONTRO. Nella giornata di martedì 23 febbraio si è tenuto il primo degli appuntamenti, nell’ambito de ‘L’edificio della memoria’, progetto pilota della Regione Puglia sulla legalità nelle scuole, ideato dalla cooperativa sociale I bambini di Truffaut e dall’Associazione nazionale magistrati, con la collaborazione dell’Ordine degli avvocati. L’incontro – rivolto alle classi Quarte delle sezioni E e Asa – è stato aperto dalla preside Gabriella Grilli, che ha voluto sottolineare l’importanza dell’affrontare temi così delicati nel contesto scolastico e ha evidenziato la partecipazione attiva del liceo Volta a numerose iniziative sociali e incentrate sulla legalità. Dopo la visione di un filmato realizzato da una scuola di Modugno, la sociologa e consulente della Commissione parlamentare antimafia Giovanna Montanaro ha presentato il libro – report, di cui è coautrice, “Il sistema delle estorsioni in Puglia. Potere e legittimazione”.
LA RIBELLIONE. Una serie di informazioni dettagliate e documentate sulla criminalità in provincia di Foggia, affiancate dalla ricostruzione di casi concreti e testimonianze dirette, portate al tavolo dei relatori dal pubblico ministero Vincenzo Maria Bafundi: nel suo apprezzato intervento – ricco di contraddittorio con gli studenti presenti -, ha evidenziato l’importanza di denunciare e distaccarsi dal concetto di omertà, purtroppo ancora troppo presente nella nostra provincia. A fare da raccordo tra i vari ospiti, uno degli ideatori del progetto, il magistrato Marco Guida, che non ha risparmiato l’invito agli studenti (e i cittadini foggiani) a scendere in piazza per ribellarsi all’illegalità dilagante.
LE NUOVE DATE. Il prossimo incontro al liceo Volta è in programma per il 17 marzo, con la presenza di un imprenditore vittima di estorsione, un esponente dell’Aiga, l’Associazione dei giovani avvocati e una figura dell’associazione Progetto Foggia – Eguaglianza Legalità Diritti. Una delegazione di studenti del liceo parteciperà, inoltre, all’incontro con Giovanni Impastato, fratello della vittima di mafia Peppino, presente a Foggia l’11 marzo all’istituto Blaise Pascal: l’appuntamento rientra nell’altra parte del progetto foggiano dell’Edificio della memoria, che coinvolge la redazione di studenti – giornalisti de ‘ilSottosopra’.
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