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Ragazza investita: il "pirata" si nasconde in un negozio, poi fugge col complice

Ecco la ricostruzione dei testimoni oculari

Ci sono aggiornamenti sulla dinamica dell'incidente verificatosi poche ore fa, intorno alle 13.30 in via Bari, in prossimità di corso Roma, in cui una giovane ragazza è stata investita da due pirati della strada. 
Secondo la ricostruzione di alcuni testimoni oculari, subito dopo l'incidente, uno dei due investitori, probabilmente minorenne, si sarebbe rifugiato nel negozio di fumetti "Fumettosmania", in via Brindisi, strada immediatamente parallela a via Bari. 
Entrato fugacemente nel negozio il giovane adolescente si sarebbe recato immediatamente al bagno, dove si sarebbe chiuso a chiave chiedendo ai proprietari del negozio di aiutarlo, di portargli un bicchiere d'acqua e soprattutto di non avvertire nessuno.
Secondo quanto confermato anche dagli astanti presenti in quel momento nell'esercizio commerciale, il ragazzo si sarebbe presentato nel negozio con una maglietta in brandelli ed una mano molto gonfia, segno di una caduta da uno scooter, mezzo di trasporto sul quale i due erano evidentemente a bordo al momento dell'investimento. Dinamica confermata ai passanti anche dalla volante della polizia arrivata in via Brindisi, subito dopo però che il ragazzo era già fuggito via.
Il giovane pirata della strada, infatti, ancora chiuso nel bagno, avrebbe effettuato una chiamata dal proprio telefono cellulare intimando in dialetto probabilmente all'altro pirata della strada di passare immediatamente a prenderlo perché era in grave pericolo. 
Così, prima che arrivassero i poliziotti,  il ragazzo sarebbe fuggito via per raggiungere il complice che lo aspettava fuori.
Secondo quanto avrebbero riferito gli agenti ai passanti i due pirati della strada, quando hanno investito la ragazza, erano in fuga a bordo di un motorino dopo aver compiuto un furto. 
 
Ci sono aggiornamenti sulla dinamica dell'incidente verificatosi poche ore fa, intorno alle 13.30 in via Bari, in prossimità di corso Roma, in cui una giovane ragazza è stata investita da due pirati della strada. 
DOPO L'INVESTIMENTO SI NASCONDE IN UN NEGOZIO. Secondo la ricostruzione di alcuni testimoni oculari, subito dopo l'incidente, uno dei due investitori, probabilmente minorenne, si sarebbe rifugiato in un negozio in via Brindisi, strada immediatamente parallela a via Bari.
Entrato visibilmente sconvolto nel negozio, il giovane avrebbe chiesto ai proprietari dell'esercizio commerciale di aiutarlo, di portargli un bicchiere d'acqua e soprattutto di non avvertire nessuno.
Secondo quanto confermato anche dai presenti in quel momento nel negozio, il ragazzo si sarebbe presentato con una maglietta in brandelli ed una mano molto gonfia, segno di una traumatica caduta da uno scooter, mezzo di trasporto con il quale i due pirati della strada avrebbero compiuto l'investimento e che poi avrebbero abbandonato in strada al momento dell'incidente (non sarebbero stati quindi a bordo di un'auto come sembrava da una prima ricostruzione dei fatti). Una dinamica confermata ai passanti (secondo quanto questi ultimi riferiscono) anche dalla volante della polizia arrivata in via Brindisi subito dopo che il ragazzo era riuscito a fuggire via.
LA CHIAMATA AL COMPLICE. Il giovane pirata della strada, infatti, ancora all'interno del negozio, avrebbe effettuato una chiamata dal proprio telefono cellulare forse all'altro pirata della strada (anche lui ancora a piede libero) intimandogli in dialetto e a gran voce "Dove stai? Sono in grave pericolo". 
Così, prima che arrivassero i poliziotti, il ragazzo sarebbe fuggito via forse per raggiungere in strada il complice.
Secondo quanto avrebbero riferito gli agenti ai passanti, i pirati della strada, nel momento in cui hanno investito la ragazza, erano in fuga a bordo di un motorino dopo aver compiuto un furto in città. 

di Redazione 


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