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Rapina con calci e pugni a 70enne che aveva appena ritirato la pensione

A Marina di Chieuti, arrestate tre donne

Hanno seguito un anziano di 70 anni per poi rapinarlo, ma sono state riconosciute dalla vittima e arrestate dai carabinieri di Serracapriola: protagoniste tre donne residenti nel campo nomadi di Foggia: Sonia Boboc, 33 anni, Mariana Mustafa, 20 anni e Cassandra Covaci, 22 anni, mentre, una quarta donna è ancora ricercata.

IL RITORNO IN TRENO. L’uomo stava rientrando in treno a Marina di Chieuti nella sua abitazione, dopo aver ritirato la pensione di circa 1.000 euro a Termoli. Durante il viaggio, l’anziano aveva notato che nello stesso vagone in cui viaggiava erano presenti anche quattro donne: non erano sedute insieme ma sparpagliate come se non viaggiassero insieme, eppure si lanciavano frequenti sguardi l’una con l’altra. Il 70enne, insospettito dalla situazione, aveva deciso di spostare il portafogli, contenente la pensione appena ritirata, dalla tasca posteriore del pantalone a quella interna della sua giacca, un particolare che non era sfuggito alle quattro donne.

L’AGGRESSIONE. Una volta giunto a Marina di Chieuti, l’uomo è sceso dal treno, seguito dal gruppo di donne, e non appena ha imboccato il sottopasso della stazione, è stato raggiunto dalla più giovane che gli ha offerto una prestazione sessuale. Al rifiuto del 70enne, la ragazza ha afferrato l’uomo e, assieme alle altre, ha iniziato ad aggredirlo con calci e pugni fino a farlo cadere a terra. Inoltre, durante l’aggressione una di loro è riuscita a rubare il portafogli dell’uomo e, dopo aver ancora inferto calci alla vittima a terra, tutte insieme sono fuggite a piedi.

IL PORTAFOGLI VUOTO. L’anziano ha cercato di inseguire le rapinatrici senza riuscirvi e, dopo pochi metri, ha ritrovato il suo portafogli privo dei soldi della pensione. Il 70enne ha denunciato l’accaduto ai carabinieri che, grazie alle dettagliate descrizioni fornite dalla vittima, sono riusciti a rintracciare le donne: tre di loro sono state trovate all’interno di una stazione di servizio non molto distante dal luogo della rapina.

L’IDENTIFICAZIONE. Le donne, dall’aspetto corrispondente alla descrizione fornita dalla vittima, sono state accompagnate presso la caserma di San Severo per essere identificate, poiché sprovviste di documenti. La vittima dopo aver visionato le foto segnaletiche delle tre le ha riconosciute come le autrici dell’aggressione. Le tre si trovano nel carcere di Foggia, mentre, continuano le ricerche della quarta, allo stato ancora ignota.

Tiziana Cuttano

di Redazione 


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