Sono bastate poche ore ai Carabinieri della
Compagnia di San Severo per individuare e arrestare uno dei componenti della
banda che lo scorso 14 agosto ha messo a segno una rapina alla tabaccheria
Giancola, in via Tiberio Solis.
IL COLPO. La rapina è stata perpetrata da tre
individui travisati con passamontagna, di cui almeno uno armato di pistola: incuranti delle numerose pattuglie dislocate sul territorio, hanno fatto
irruzione all'interno della rivendita e dopo aver minacciato il titolare, con
un’azione di pochi secondi, hanno asportato l’incasso giornaliero per poi
dileguarsi a piedi per le vie del centro cittadino. Gli agenti del
Commissariato di Polizia e i Carabinieri della Compagnia di San Severo sonointervenuti pochi minuti dopo, acquisendo le registrazioni delle telecamere dei
sistemi di videosorveglianza ed estrapolando importanti fotogrammi relativi
alle concitate fasi della rapina.
LE IMMAGINI. Si è così potuto procedere a una
minuziosa catalogazione degli indumenti indossati dai tre, e quindi da
ricercare nel corso delle successive perquisizioni. Inoltre, visionando
attentamente i filmati, i Carabinieri hanno notato che uno dei malviventi aveva
lasciato scoperto un tatuaggio sul polso destro, che subito hanno collegato ad Antonio
Lavella, classe ’99, pregiudicato. Il giovane era già stato arrestato dai
Carabinieri nel marzo scorso sempre per il reato di rapina. In quell’occasione,
insieme a un complice all’epoca ancora minorenne, aveva fatto irruzione,
pistola in pugno, in una tabaccheria di Torremaggiore, affollata da numerosi
clienti tra cui una donna con un bambino di appena tre anni. I Carabinieri erano intervenuti mentre i due erano ancora all’interno della
rivendita intimando di gettare l’arma. Fu proprio Lavella a rivolgere la
pistola - che solo successivamente si era potuto verificare essere una
fedelissima riproduzione da soft-air -, contro i militari, prima di essere disarmato, arrestato e sottoposto ai domiciliari.
L’ARRESTO. In questa occasione, invece, riconosciuto nel rapinatore con il tatuaggio, Lavella è stato trovato presso
l’abitazione dei genitori. I Carabinieri hanno allora proceduto a una
perquisizione domiciliare, che ha consentito di rinvenire in possesso del giovane una cartuccia calibro
7,65 e uno scooter, al cui interno sono stati recuperati i passamontagna e i
vestiti utilizzati nel corso della rapina. Il giovane è stato quindi fermato e
su disposizione dell’Autorità Giudiziaria tradotto presso il carcere di Foggia.
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