Rapine a Foggia, fermati in due: gettano dallo scooter un borsello con la pistola carica
Agenti della Polizia di Stato hanno arrestato, in flagranza di reato, un trentenne, responsabile di porto di arma clandestina e denunciato per il reato di favoreggiamento personale il complice, entrambi pregiudicati.
LA VICENDA. Un equipaggio della Squadra Volante, nel corso di un servizio specifico, finalizzato a contrastare la recrudescenza delle rapine agli esercizi commerciali nel periodo natalizio, ha notato in Via Sant’Alfonso Maria de' Liguori, due soggetti a bordo di uno scooter, i quali, accortisi degli agenti, hanno cambiato la loro direzione di marcia e accelerato improvvisamente. Ne è scaturito un inseguimento, durante il quale il passeggero ha gettato un borsello che indossava a tracolla.
LA PISTOLA. L’inseguimento è terminato sul cavalcavia di via Manfredonia poco prima dell’incrocio con Viale Fortore dove, con l’ausilio delle altre volanti presenti sul territorio, entrambi gli occupanti del mezzo sono bloccati.
Subito dopo, gli agenti hanno raggiunto il punto dove avevano visto gettare il marsupio e al suo interno hanno trovato una pistola Beretta calibro 7.65 con matricola abrasa, con 4 cartucce e un colpo in canna.
I due giovani sono stati identificati e riconosciuti in quanto in passato, erano stati tratti in arresto per una rapina a un supermercato.
L'ARRESTO. Il trentenne, possessore del marsupio è stato tratto in arresto e collocato agli arresti domiciliari, dopo l’udienza di convalida effettuata dall’Autorità Giudiziaria.
L’autista del ciclomotore, invece, è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per il reato di favoreggiamento personale.
Gli investigatori stanno verificando la posizione dei due pregiudicati rispetto alle rapine perpetrate recentemente in città.
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