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LA SCUOLA. È stata organizzata una vera scuola di rap, sotto la direzione artistica di Totò Nasty, che ha tracciato per i 19 bambini coinvolti un percorso di educazione al suono, partendo dalle basi, e cioè che cosa ascoltare. Il primo incontro si è svolto nei giorni precedenti la quarantena, e quindi in presenza. Successivamente gli incontri dell’esperto Totò Nasty si sono tenuti in remoto, una modalità che non ha rallentato gli incontri, né smorzato interesse ed entusiasmo. Il lavoro svolto dai bambini e dalle bambine si è tradotto in un significativo video musicale – interamente cantato dai bambini – intitolato “In quarantena”, e dedicato al lungo lockdown, alle ore trascorse in casa, (… questa prigionia mette inquietudine), alla tristezza (…perché quest’anno è una schifezza), alla rabbia (… senza giocare mi sento in gabbia), alla noia (… perché in quarantena mai una gioia), ma anche alla felicità (… quando tutto questo finirà). Il video, prodotto dalla Made Communication, sarà presentato lunedì 13 luglio alle ore 21 negli spazi del centro polivalente ParcoCittà, che si conferma ancora una volta luogo di aggregazione sociale e di apertura alla città.. In contemporanea sarà presentato il progetto che ha dato vita al video e cioè Videolezioni.
"Rappo dunque sono": le lezioni in musica diventano un video
Sarà presentato lunedì 13 luglio a ParcoCittà
La musica e la danza hanno sempre avuto un ruolo educativo primario. Rappresentano un linguaggio universale, che accomuna uomini e donne di razza e religione diversi, di luoghi lontani tra loro, uomini e donne di cultura e sensibilità diverse. Di fronte a una orchestra, a uno strumento solista, ognuno è capace di fermarsi e sorridere all’altro. La musica, solo la musica, ha questa magia. La musica, insegnava Ezio Bosso, “ci insegna la cosa più importante che esista: ascoltare. La musica è come la vita, si può fare in un solo modo: insieme". Ed è il valore educativo universale della musica, e in particolare la dimensione collettiva dell’esperienza sonora ad aver ispirato l’azione Rappo dunque sono, in capo alle ACLI Provinciale - Foggia, del centro Tutto Il Bello Che C'è, con l’XI circolo didattico San Ciro – rivolto ai bambini tra 9 e 10 anni, all’interno del progetto FoggiaChildren - “un progetto selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile”.
LA SCUOLA. È stata organizzata una vera scuola di rap, sotto la direzione artistica di Totò Nasty, che ha tracciato per i 19 bambini coinvolti un percorso di educazione al suono, partendo dalle basi, e cioè che cosa ascoltare. Il primo incontro si è svolto nei giorni precedenti la quarantena, e quindi in presenza. Successivamente gli incontri dell’esperto Totò Nasty si sono tenuti in remoto, una modalità che non ha rallentato gli incontri, né smorzato interesse ed entusiasmo. Il lavoro svolto dai bambini e dalle bambine si è tradotto in un significativo video musicale – interamente cantato dai bambini – intitolato “In quarantena”, e dedicato al lungo lockdown, alle ore trascorse in casa, (… questa prigionia mette inquietudine), alla tristezza (…perché quest’anno è una schifezza), alla rabbia (… senza giocare mi sento in gabbia), alla noia (… perché in quarantena mai una gioia), ma anche alla felicità (… quando tutto questo finirà). Il video, prodotto dalla Made Communication, sarà presentato lunedì 13 luglio alle ore 21 negli spazi del centro polivalente ParcoCittà, che si conferma ancora una volta luogo di aggregazione sociale e di apertura alla città.. In contemporanea sarà presentato il progetto che ha dato vita al video e cioè Videolezioni.
di Redazione
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