Rassegna Pagine D’Autore: Dario Levantino ha presentato il suo libro “Il cane di Falcone”
In un luogo suggestivo come il Chiostro di San Matteo a San Marco in Lamis il 18 luglio, parte la 4° edizione della rassegna Pagine D’Autore. Protagonista di questo primo appuntamento lo scrittore Dario Levantino che presenta il suo ultimo libro “Il cane di Falcone”. A colloquiare con l’autore l’organizzatrice della rassegna la professoressa Carla Bonfitto, la vice presidente di Libera contro le mafie Daniela Marcone e il curatore di “Leggo QuINDI Sono” e libraio di Ubik Foggia, Salvatore D’Alessio.
IL LIBRO. Nell’occasione dell’evento si discute anche del fenomeno mafioso presente nel nostro territorio di capitanata. Nel romanzo di Levantino, al suo quinto ritorno nella nostra terra, la mafia viene raccontata attraverso un altro punto di vista, quello di un cane: Uccio. Il racconto è sia una fiaba, sia un romanzo storico. Sono infatti due le chiavi di lettura: quella letterale che riporta fedelmente i fatti accaduti al giudice Falcone e quella allegorica, il cane che li racconta. Pavido per necessità e sopravvivenza, nel corso della storia acquisisce coraggio.
L’AUTORE. «Dietro il cane si nasconde un cittadino qualsiasi - ci spiega l’autore - omertoso, che rifiuta il concetto stesso di mafia negando la sua esistenza. Proprio come fa Uccio in uno dei primi capitoli. Mi dà fastidio – continua contrariato lo scrittore - quando con leggerezza si mette tutti sullo stesso piano e si diventa quindi tutti mafiosi. Questo non è vero! ci sono mafiosi che decidono per scelta di seguire la fascinazione del male e quelli che lo diventano per necessità, omertosi perché hanno delle esigenze come quella del lavoro. Chiaramente tutto ciò non li giustifica. A me non convince la versione dei ragazzi annebbiati solo dagli smartphone e videogiochi - continua con voce propositiva - sono coscienti e partecipativi. Hanno coscienza civile e amano parlare di mafia, questo succede con i miei alunni» conclude Levantino che ricorda anche il suo ruolo di professore".
LA RASSEGNA. È un’altra docente l’organizzatrice della rassegnaCarla Bonfitto, che ci confida il successo della manifestazione: «La rassegna piace e sta crescendo. Il progetto “Città che Legge” di San Marco in Lamis, è nato con l’intento di diffondere ovunque la lettura e ha ricevuto il riconoscimento ufficiale dal “Centro per il libro e la lettura”. Tanti autori sono passati in questi anni e qualcuno è ritornato come Dario Levantino - ricorda l’ideatrice - e molte storie sono state raccontate».
LA PIAGA DELLA CRIMINALITA'. «Spero che ci sia un fermento culturale perché la cultura può abbattere ogni barriera. Importante è seminare, i ragazzi rispondono positivamente e la loro presenza qui stasera lo testimonia» conclude mostrandosi felice di essere all’interno del chiostro del prestigioso convento di San Matteo, capolavoro dell’architettura sacra, che ospita tra l’altro anche la biblioteca provinciale con un vero e proprio patrimonio librario.
DANIELA MARCONE E LIBERA. Anche con Daniela Marcone parliamo dell’importanza della cultura come contrasto a un altro tipo di cultura: quella mafiosa. «Questo momento di riflessione con il libro di Levantino ci permette di pensare anche alla nostra terra. Al momento di sottovalutazione che questo fenomeno ha vissuto, a quanto siamo ancora lontani dall’obbiettivo e alle sue soluzioni. Mi chiedo: cosa possiamo fare affinché cambi questa realtà?- con questo interrogativo che ha già in sé la risposta, continua la sua riflessione a voce alta - Sicuramente la conoscenza. Capire i fenomeni e come contrastarli. La via della cultura ci può aiutare e testi come “Il cane di Falcone” sono uno strumento importantissimo».
UNA MEMORIA SANA E VIVA. Ci ricorda inoltre che nell’anno del trentennale dalla morte dei giudici Falcone e Borsellino e degli uomini della scorta, la retorica del memoriale è dietro l’angolo, difficile non caderci dentro. «Bisogna che ci sia una memoria sana, viva, che ci trascina oggi nell’impegno. Questo libro ha l’abilità di non mostrarci un eroe, e proprio per questo fuoriesce da una narrazione retorica, ma un uomo che, insieme a Borsellino e altri uomini valorosi, si è preso cura del nostro paese, ha fatto di tutto per fermare “cosa nostra” e ha pagato con la vita il suo lavoro. La sua eredità vive però nel nostro impegno» conclude la vicepresidente di Libera Contro le Mafie, associazione sempre presente nella promozione alla legalità e giustizia.
D’ALESSIO. Nel salotto con gli altri protagonisti anche Salvatore D’Alessio che da diversi anni si impegna a dare spazio all’editoria indipendente e di qualità con il suo progetto di lettura rivolto agli studenti della provincia di Foggia. Si dice contento di essere partner di “Pagine D’Autore”. «L’abbiamo vista nascere e crescere, una sorta di gemellaggio. Ogni anno condividiamo una serata e per questa edizione, il primo appuntamento è stato questo con Dario Levantino. Siamo felici di averlo ritrovato in presenza dopo due anni di lockdown. Un autore a cui siamo molto affezionati. C’è un bel rapporto che ci lega e il suo successo, oltre che con “Il cane di Falcone” anche con la tetralogia di Rosario (il protagonista) è anche il nostro- confida soddisfatto. «Un’altra cosa che ci piace sottolineare, è il nostro desiderio di creare comunità a livello locale legando i vari gruppi di lettura tra biblioteca, libreria e Casa Circondariale» conclude così il curatore dell’importante e apprezzato progetto.
UNA CITTA’ CHE LEGGE. Gli interventi di Padre Stefano e dell’assessore alla cultura Sacha De Giovanni, hanno messo in evidenza la bellezza del luogo e l’impegno nella promozione e diffusione della cultura dell’amministrazione comunale di San Marco in Lamis. Una città che legge ma anche città d’arte con i suoi tesori: il convento, il chiostro, la biblioteca e tanto altro.
GLI ORGANIZZATORI. Partner di questa quarta edizione sono la Libreria Ubik di Foggia, la Biblioteca di Foggia “La Magna Capitana”, la Biblioteca Francescana Provinciale del Santuario di San Matteo di San Marco in Lamis, l’Associazione Leggo QuINDI Sono, lo Sportello del Libro e Beatitudo MusicLabdi San Marco in Lamis. Cinzia Rizzetti
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