Regionali, Cataneo: "Con Schittulli programma "garantito". L'impegno? Firmato dal notaio..."
L'intervista al candidato consigliere del centrodestra
Consigliere comunale e Presidente delle Commissione Ambiente e Territorio di Foggia, Pasquale Cataneo si candida alle prossime elezione regionali con il Movimento Politico Schittulli.
Pasquale Cataneo, su cosa punterà la sua campagna elettorale?
Sanità, lavoro, turismo, trasporti e sistema della governance saranno i punti fondamentali di tutta la mia attività politica, sulla scia di quello che è il programma del candidato presidente Francesco Schittulli.
Perché ha deciso di appoggiare Schittulli?
Perché ha dato una garanzia ai cittadini, affermando di voler depositare il proprio programma presso un notaio che contenga gli interventi da attuare a tre sei, dodici e ventiquattro mesi dalla data dell’elezione. Qualora queste scadenze non vengano rispettate, le sue dimissioni saranno immediate.
Quali sono le proposte che porterete avanti per il sistema della governance?
Su questo tema mi faccio portavoce delle idee emerse durante la programmazione della linea politica che tutto il movimento dovrà seguire: semplificazione delle procedure, creazione della figura di dirigente tutor che coordini le iniziative territoriali e utilizzo completo e finalizzato dei fondi diretti e indiretti, creando una collaborazione attiva tra le strutture regionali e gli eurodeputati.
Quali sono, secondo lei, gli errori fatti in questi anni sui quali bisogna intervenire?
Gli enormi ritardi della burocrazia che si traducono, nella maggior parte dei casi, in perdite di denaro pubblico. Per esempio, ci sono voluti sette mesi perché Bruxelles rispondesse all’interrogazione della Regione, in cui si chiedeva se l’allungamento della pista del ‘Gino Lisa’ potesse rientrare negli aiuti di Stato o in quelli comunitari. Sette mesi che ci sono costati 15 milioni di euro.
I contenuti dei commenti rappresentano il punto di vista dell'autore, che se ne assume tutte le responsabilità. La redazione si riserva il diritto di conservare i dati identificativi, la data, l'ora e indirizzo IP al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. La Corte di Cassazione, Sezione V, con sentenza n. 44126 del 29.11.2011, nega la possibilità di estendere alle pubblicazioni on-line la disciplina penale prevista per le pubblicazioni cartacee. Nello specifico le testate giornalistiche online (e i rispettivi direttori) non sono responsabili per i commenti diffamatori pubblicati dai lettori poichè è "impossibile impedire preventivamente la pubblicazione di commenti diffamatori". Ciò premesso, la redazione comunque si riserva il diritto di rimuovere, senza preavviso, commenti diffamatori e/o calunniosi, volgari e/o lesivi, che contengano messaggi promozionali politici e/o pubblicitari, che utilizzino un linguaggio scurrile.Riproduzione Riservata.