Regionali2025, Nicola Gatta: "Ora subito al lavoro per ricostruire il centrodestra"
Il candidato è stato il più suffragato della lista di Fratelli d'Italia
"Il risultato parla chiaro: auguri di buon lavoro ad Antonio Decaro e alla coalizione di centrosinistra. Auspico che la Puglia possa essere governata con maggiore attenzione rispetto a oggi e che la Capitanata possa essere in cima all'azione dell'esecutivo".
Nicola Gatta, primo nelle liste di Fratelli d'Italia con oltre 10.270 preferenze alle elezioni per il consiglio regionale pugliese, commenta i risultati elettorali partendo dai dati sull'affluenza.
"Non si può tacere sul dato dell'astensionismo, che ci vede tutti indistintamente sconfitti. Quando la gente preferisce rimanere a casa - commenta Gatta- invece di contribuire al futuro della propria vita e delle proprie comunità, allora vuol dire che qualcosa non ha funzionato nell'intero sistema politico e su questo va aperta una riflessione trasversale".
LA PENALIZZAZIONE. "Il centrodestra - prosegue il meloniano - ha bisogno di rinascere e di imparare dai propri errori. È innegabile che essere partiti in ritardo ci abbia penalizzati, ma al tempo stesso c'è da interrogarsi sulla strada che vogliamo imboccare a partire da oggi per dare voce a tutti quei pugliesi che non si riconoscono in un sistema di potere che ha prodotto clientele allontanando il voto libero dalle elezioni".
LA CONNESSIONE CON GLI ELETTORI. Gatta ha così analizzato il suo risultato personale: "Sono onorato dell'ondata di preferenze giunta sulla mia figura. La stima e l'affetto di tanti amici e tanti elettori mi ha letteralmente travolto. È proprio da qui che dobbiamo ripartire: da una fetta di pugliesi che ci ha chiesto rinnovamento, presenza, una posizione chiara, coerente e identificabile. Auguro peraltro buon lavoro a tutti i consiglieri regionali eletti: la nostra terra - conclude - viene prima di tutto e abbiamo il dovere, tutti, di fare del nostro meglio per rappresentarla e per recuperare una connessione con i troppi elettori che decidono di disinteressarsi della cosa pubblica".
I contenuti dei commenti rappresentano il punto di vista dell'autore, che se ne assume tutte le responsabilità. La redazione si riserva il diritto di conservare i dati identificativi, la data, l'ora e indirizzo IP al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. La Corte di Cassazione, Sezione V, con sentenza n. 44126 del 29.11.2011, nega la possibilità di estendere alle pubblicazioni on-line la disciplina penale prevista per le pubblicazioni cartacee. Nello specifico le testate giornalistiche online (e i rispettivi direttori) non sono responsabili per i commenti diffamatori pubblicati dai lettori poichè è "impossibile impedire preventivamente la pubblicazione di commenti diffamatori". Ciò premesso, la redazione comunque si riserva il diritto di rimuovere, senza preavviso, commenti diffamatori e/o calunniosi, volgari e/o lesivi, che contengano messaggi promozionali politici e/o pubblicitari, che utilizzino un linguaggio scurrile.Riproduzione Riservata.