"Società foggiana, dominano tre batterie ma ci sono lotte interne e i capi sono in carcere” - La relazione della DIA
E’ stata pubblica la Relazione sull’attività svolta e risultati conseguiti dalla Direzione Investigativa Antimafia nel primo semestre del 2023, presentata dal Ministro dell’Interno, e relativa all’analisi sui fenomeni di criminalità organizzata di stampo mafioso del primo semestre del 2023. Oltre ad una parte nazionale ci sono sezioni legate ai singoli territori. Di seguito il testo relavito alla città di Foggia e ai clan locali.
FOGGIA. “Nella città di Foggia vi è una forte presenza della società foggiana le cui dinamiche interne sono caratterizzate da mutevoli equilibri, dovuti alle interazioni con gruppi criminali, alle lotte intestine e ai frequenti vuoti di potere determinati dalle vicende giudiziarie che hanno coinvolto le figure più carismatiche. La società foggiana, strutturata su un modello di tipo federativo, è articolata convenzionalmente in tre batterie, quella dei Sinesi - Francavilla, quella dei Trisciuoglio - Prencipe - Tolonese e quella dei Moretti - Pellegrino - Lanza”.
SINESI FRANCAVILLA. Il capo della batteria dei Sinesi - Francavilla, attualmente detenuto in regime di 41 bis, rappresenta una delle storiche figure della società e il suo carisma è riconosciuto anche in chiave extra regionale. La batteria, strutturata su base familistica, opera prevalentemente nel capoluogo di provincia ed è attiva nel settore delle estorsioni, degli stupefacenti, dell’usura, dei servizi abusivi di vigilanza/guardiania, della ricettazione, del riciclaggio (specie nel settore delle onoranze funebri) nonché nel gioco illegale. Tradizionalmente rivale e spesso contrapposta alle altre due batterie, contro le quali si è ripetutamente scontrata dando vita a diverse guerre di mafia, è proiettata in provincia grazie a stabili alleanze o attraverso proprie cellule ivi dislocate e vanta contatti anche con organizzazioni extraregionali (siciliane e calabresi). Nella geografia mafiosa della provincia, le saldature più rilevanti sono date dall’alleanza con il clan Li Bergolis (mafia garganica) e dalle sinergie operative con la malavita sanseverese, in particolar modo nel settore del traffico di armi e di stupefacenti. Annovera una proiezione extraregionale in Emilia Romagna.
LE OPERAZIONI. Nel semestre in esame la batteria in questione è stata oggetto di una particolare attenzione investigativa che ha evidenziato uno stato di fibrillazione interna, come dimostra l’arresto in fagranza di reato, avvenuto a Foggia il 18 gennaio 2023, di un soggetto ritenuto il reggente della batteria Sinesi - Francavilla, sottoposto alla sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno, il quale è stato sorpreso da personale della Polizia di stato di Foggia all’interno di un esercizio commerciale in possesso di una pistola semiautomatica. Il 30 marzo 2023 la Polizia di Stato di Foggia ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 3 soggetti ritenuti responsabili, in concorso, di porto e detenzione illegali di arma da guerra in luogo pubblico. Il provvedimento in questione trae origine dalle indagini condotte a seguito dell’omicidio di un soggetto detenuto in stato di semilibertà, considerato contiguo alla batteria Sinesi - Francavilla, avvenuto la sera del 17 maggio 2022, nei pressi della Casa Circondariale di Foggia, mentre vi faceva rientro. Le indagini hanno evidenziato il tentativo di vendicare il suddetto omicidio da parte della vedova e del nipote, anch’egli legato alla batteria Sinesi - Francavilla, nella cui disponibilità è stata rinvenuta, nel corso dell’operazione, una pistola con matricola abrasa.
TRISCIUOGLIO – PRENCIPE – TOLONESE. La batteria Trisciuoglio - Prencipe - Tolonese opera prevalentemente nel capoluogo ed è attiva soprattutto nei settori del trafco di stupefacenti, delle estorsioni e del riciclaggio di denaro in attività commerciali (commercio di autovetture, edilizia e onoranze funebri). Ha sviluppato sinergie con la formazione mafosa di Manfredonia (FG) e con elementi della criminalità di Orta Nova (FG). Le evidenze investigative degli ultimi anni dimostrano che si sarebbe schierata con la batteria Moretti - Pellegrino - Lanza determinando, specie sul piano “militare”, una supremazia nei confronti del clan Sinesi - Francavilla. Il boss della fazione TOLONESE, già sottoposto al regime di cui all’41 bis O.P., è tornato in libertà il 9 marzo 2023 dopo una lunga detenzione.
MORETTI-PELLEGRINO-LANZA. La batteria Moretti - Pellegrino - Lanza è incardinata su una struttura di vertice cui fanno parte i tre capi delle famiglie di cui la stessa si compone. La consorteria è quella più radicata nella provincia e nei territori limitrofi avendo portato avanti un programma di espansione territoriale basato su nuove e vecchie sinergie con gruppi di altri contesti operativi. Questa rete di saldature ha così permesso alla consorteria di proiettarsi anche nelle vicine regioni del Molise e dell’Abruzzo. Tradizionalmente interessata al settore delle estorsioni, dell’usura, del traffico di stupefacenti e delle rapine, la batteria in argomento è ritenuta rispetto alle altre quella dotata di maggiore autorevolezza, forza e carisma criminale e ha altresì dimostrato capacità di infltrazione nell’economia legale.
GLI ARRESTI. Il 14 marzo 2023, la Guardia di Finanza di Pescara ha eseguito una misura cautelare a carico di 11 soggetti, molti dei quali componenti di una frangia della batteria foggiana Moretti - Pellegrino - Lanza, ritenuti responsabili di estorsione ed usura aggravata dal metodo mafoso. Il gruppo criminale, servendosi dei metodi e della fama mafiosa dell’associazione di riferimento, erogava prestiti monetari a tassi usurari a imprenditori abruzzesi operanti nel settore della ristorazione e del commercio di autovetture di lusso, talvolta seguiti da attività estorsive ai loro danni. Il 15 febbraio 2023, i Carabinieri di Foggia hanno eseguito una misura cautelare nei confronti di un esponente di rango della batteria Moretti - Pellegrino - Lanza, ritenuto responsabile del tentato omicidio, avvenuto il 6 settembre 2016, nei confronti del capo della fazione Sinesi, della batteria Sinesi - Francavilla, in cui lo stesso rimase ferito, unitamente al proprio nipote minore. Il 12 maggio 2023, la Suprema Corte di Cassazione ha reso irrevocabile la sentenza della Corte d’Appello di Bari emessa il 14 giugno 2022, in virtù della quale a un esponente della batteria mafiosa foggiana Moretti - Pellegrino - Lanza è stata confermata la pena di 12 anni di reclusione.
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