Riapre il ponte sulla SP101, Gatta: "Quel che abbiamo seminato sta dando i suoi frutti"
Il commento dell'ex presidente della Provincia
"Il Piano Ponti varato dalla mia amministrazione quando ero presidente dell'ente Provincia di Foggia ha centrato un altro importante obiettivo. È stato infatti riconsegnato all'utenza il ponte sul torrente Carapelle tra la SP 101 e la SP 119. Segno che a suo tempo abbiamo seminato bene e la buona programmazione sta dando i suoi frutti". Sono le parole di un soddisfatto Nicola Gatta alla notizia della riapertura del ponte. L' imponente struttura di ferro faceva parte, infatti, di un piano organico e strutturale, che ai tempi della presidenza Gatta aveva riguardato 35 strutture (tra ponti e viadotti) con un investimento complessivo di 25 milioni di euro, tra fondi propri del bilancio provinciale e finanziamenti ministeriali. "Sono felice - ha aggiunto Nicola Gatta - di aver contribuito fattivamente al ripristino della viabilità in una zona importante che collega i Monti Dauni a Foggia e all'autostrada A16. Rispetto alla vecchia struttura, è stato inoltre eseguito un raddoppio della carreggiata, che permette un transito più lineare grazie alle due corsie e un passaggio più agevole per i mezzi più grandi".
Una indiretta replica all'attuale presidente della Provincia, Giuseppe Nobiletti, che commentando la fine del cantiere aveva rivendicato cosi il suo impegno: "L'amministrazione Nobiletti ha agito con solerzia nel riprendere i lavori fermi da diversi mesi, dimostrando un impegno costante per garantire la conclusione dei lavori in corso. Grazie alla determinazione e all'efficienza del comparto Viabilità, siamo riusciti a sbloccare una situazione di stallo che aveva rallentato lo sviluppo delle opere e a dare nuova linfa alle cittadine limitrofe".
I contenuti dei commenti rappresentano il punto di vista dell'autore, che se ne assume tutte le responsabilità. La redazione si riserva il diritto di conservare i dati identificativi, la data, l'ora e indirizzo IP al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. La Corte di Cassazione, Sezione V, con sentenza n. 44126 del 29.11.2011, nega la possibilità di estendere alle pubblicazioni on-line la disciplina penale prevista per le pubblicazioni cartacee. Nello specifico le testate giornalistiche online (e i rispettivi direttori) non sono responsabili per i commenti diffamatori pubblicati dai lettori poichè è "impossibile impedire preventivamente la pubblicazione di commenti diffamatori". Ciò premesso, la redazione comunque si riserva il diritto di rimuovere, senza preavviso, commenti diffamatori e/o calunniosi, volgari e/o lesivi, che contengano messaggi promozionali politici e/o pubblicitari, che utilizzino un linguaggio scurrile.Riproduzione Riservata.