Dopo due anni riapre il Teatro della Polvere: in scena l'omaggio a Giovanni Panunzio e Mario Nero
Il Teatro della Polvere di Foggia riapre le sue porte, dopo due anni di stop imposto dalla pandemia. I riflettori torneranno ad accendersi, sul palco di via Nicola Parisi, i prossimi sabato e domenica, 26 e 27 marzo, quando andrà in scena lo spettacolo ‘La Terra’, un'opera teatrale dedicata alle figure di Giovanni Panunzio e Mario Nero, al loro impegno civile e al loro coraggio. Lo spettacolo, scritto da Marcello Strinati, vedrà in scena due attori (Stefano Corsi e Stefano Tornese) e un musicista (Donato Bonfitto). La regia è di Corsi e Strinati.
LA MAFIA. “La terra - spiega l'autore del testo, Marcello Strinati - contiene al suo interno due brevi monologhi su Mario Nero e Giovanni Panunzio, i due uomini che hanno portato, loro malgrado, al riconoscimento della criminalità foggiana come organizzazione mafiosa, nei primissimi anni ’90 del secolo scorso; due uomini ai quali siamo profondamente e idealmente legati”. Dopo averlo portato in vari teatri e in numerose scuole, "grazie alla volontà dell’Associazione Panunzio, torniamo a raccontare la storia di questi due uomini, convinti che, a distanza di ormai tre decadi, possano fungere da esempio non solo per le nuove generazioni, ma per tutte, anche quelle che hanno dimenticato o fatto finta di dimenticare ciò che accadde all’epoca e che ancor oggi si reitera”.
GLI EVENTI. Un appuntamento che, finalmente, permette al Teatro di ospitare nuovamente il pubblico. “Riprendiamo dopo due anni, con un tema a noi molto caro - commenta Stefano Corsi, direttore artistico del TdP. -. Pur non avendo potuto allestire una stagione teatrale canonica (la pandemia non ci permette ancora di programmare a lungo termine), abbiamo ritenuto importante cominciare da questo spettacolo, alla luce del delicato momento storico che sta attraversando la nostra città. Si tratta, però - assicura - solo del primo di una serie di eventi che torneranno ad animare la nostra struttura nei mesi che verranno”.
LO SPETTACOLO. ‘La Terra’ è stato portato in scena, per la prima volta, nel settembre 2021, a Parcocittà, in forma di studio, col titolo provvisorio ‘In difesa’, nell’ambito della rassegna ‘Parliamo di (Anti)mafia’, organizzato da Associazione Nazionale Magistrati, Libera, Università di Foggia e Associazione Dottorandi Italiani di Foggia. Si tratta di una messinscena spoglia, che vede solo due attori e un musicista sul palco. Il reale protagonista di questa narrazione, infatti, è il nostro territorio (la ‘terra’, appunto), quello della Capitanata, per molti versi unico, data la presenza di una mafia a quattro poli, ma poi non così dissimile da qualsiasi altra realtà del Sud Italia, stritolata quotidianamente tra criminalità organizzata, parziale connivenza delle istituzioni e indifferenza della popolazione residente. Come si può raccontare una storia che tratta di mafia e antimafia, di dolore, di sacrifici e di eroi casuali? Con leggerezza e profondità, ma soprattutto con rispetto: ciò che emerge dallo spettacolo - a tratti ironico, a tratti provocatorio - è l’interrogativo che viene rilanciato agli spettatori: quanto siamo disposti a sacrificare per i nostri principi, per i nostri cari, per la difesa della nostra terra?
LE INFORMAZIONI. Gli spettacoli sono riservati ai soci del Teatro della Polvere (per partecipare è necessario tesserarsi). Per accedere è necessario essere in possesso di green pass e mascherina Ffp2. Prenotazione obbligatoria. Ingresso ore 20.30, inizio spettacolo ore 21.00.
Per info:
Teatro della Polvere 351.5400172
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