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Rifiuti, Grandaliano incontra i cittadini: "Fuori dall'emergenza entro un mese"

Il presidente Amiu: "Serve collaborazione di tutti"

Dopo il tour de force istituzionale del mese di gennaio e il subentro dell'Amiu nella gestione del servizio dei rifiuti, Gianfranco Grandaliano incontra per la prima volta i cittadini foggiani nell'insolita veste di ascoltatore. In un incontro fiume, durato oltre tre ore (promosso dal comitato Un'altra Foggia è possibile), ha ascoltato richieste e proposte delle associazioni ed è intervenuto per spiegare i propri impegni. “Entro 30 giorni saranno sostituiti tutti i cassonetti – spiega Grandaliano – e  finita la fase emergenziale ci sarà la raccolta differenziatam con diverse modalità in base ai quartieri”. 
Anche l'assessore all'Ambiente, Russo, ha confermato che a giorni (probabilmente lunedì) dovrebbe arrivare l'ok della Regione per l'utilizzo di 2 milioni di euro per far partire la raccolta porta a porta diretta a 50 mila abitanti. A più ampio respiro, invece, le proposte delle associazioni e del Comitato spontaneo, con insistenza sul tipo di strategia “rifiuti zero” e il conseguente ricorso minimo alle discariche. 
Dopo il tour de force istituzionale del mese di gennaio e il subentro dell'Amiu nella gestione del servizio dei rifiuti, Gianfranco Grandaliano incontra per la prima volta i cittadini foggiani nell'insolita veste di ascoltatore. In un incontro fiume, durato oltre tre ore (promosso dal comitato Un'altra Foggia è possibile), ha ascoltato richieste e proposte delle associazioni ed è intervenuto per spiegare i propri impegni. “Entro 30 giorni saranno sostituiti tutti i cassonetti – spiega Grandaliano – e  finita la fase emergenziale ci sarà la raccolta differenziata con diverse modalità in base ai quartieri”. Anche l'assessore all'Ambiente, Russo, ha confermato che a giorni (probabilmente lunedì) dovrebbe arrivare l'ok della Regione per l'utilizzo di 2 milioni di euro per far partire la raccolta porta a porta diretta a 50 mila abitanti. A più ampio respiro, invece, le proposte delle associazioni e del Comitato spontaneo, con insistenza sul tipo di strategia “rifiuti zero” e il conseguente ricorso minimo alle discariche. 

di Redazione 


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