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Rifiuti, Landella semina il panico: "Rischiamo un altro Natale con l'emergenza ambientale"

E chiede al sindaco di riferire sulla Tares

Il ricordo è ancora, purtroppo, fin troppo vivo negli occhi dei cittadini foggiani: cumuli di immondizia per strada, cassonetti incendiati, puzza e indignazione. Erano le festività natalizie dello scorso anno e ora, a emergenza scongiurata, Franco Landella torna a lanciare l’allarme: «La città di Foggia rischia una nuova emergenza ambientale».
L’ALLARME DI LANDELLA. È la denuncia del coordinatore provinciale del Pdl-Forza Italia in merito al servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, che dallo scorso febbraio è gestito da AMIU Bari. «Mongelli ed Emiliano non riescono neanche a rispettare gli accordi fatti tra loro per l’acquisizione del 30% dell’azienda barese da parte del Comune di Foggia – spiega Landella –. E se tale atto non venisse perfezionato entro il prossimo 31 dicembre, i cittadini foggiani rischiano di passare ancora una volta le feste natalizie con i rifiuti in strada. Una operazione, quella dell’acquisizione delle quote di AMIU, che resta ancora avvolta nel mistero, anche perché i bilanci dell’azienda barese restano ad oggi ancora sconosciuti ai Consiglieri comunali, che saranno chiamati a valutare e votare l’operazione in Aula. Speriamo che il sindaco di Foggia abbia almeno il buonsenso di verificare scrupolosamente lo stato di salute della società in house del Comune di Bari, anche perché i 343 lavoratori dell’azienda sono in attesa di avere risposte certe sul loro futuro».
“MONGELLI RIFERISCA SULLA TARES”. Il consigliere comunale, inoltre, sollecita il primo cittadino a riferire nell’aula consiliare di Palazzo di Città il paventato nuovo aumento della tassa sui rifiuti. «Dopo l’aumento del 30% del 2011, sembra essere pronto un nuovo aumento del 18% sulla Tares – fa sapere il coordinatore del Pdl-Forza Italia – che potrebbe mettere definitivamente in ginocchio le attività commerciali e le famiglie numerose. Un costo che sarebbe in parte dovuto alla mancata raccolta differenziata, sbandierata ai quattro venti pochi mesi fa dall’Amministrazione comunale, il cui avvio resta ancora incerto. Con questa nuova manovra le piccole aziende rischiano un aumento del 300% che, sommato alla crisi economica, rappresenterebbe un colpo mortale per molti imprenditori che sarebbero costretti a chiudere le proprie attività commerciali e mettere in strada numerosi lavoratori».

di Redazione 


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