Il problema dei rifiuti industriali si è spostato dalla Terra dei Fuochi a Foggia, l'allarme dell'oncologo Marfella
Parla di "un'azione criminale che non è affatto statica" e dice anche che ora il problema "si è spostato a Foggia". Antonio Marfella oncologo e presidente dell'Isde, associazione dei medici per l'ambiente, ha lanciato l'allarme durante un incontro in prefettura a Napoli sulla Terra dei Fuochi.
A FOGGIA. Da anni combatte su questo tema. Punta l'attenzione sui rifiuti industriali: "Il problema Terra Fuochi non e' un problema di rifiuti urbani e di camorra ma di industrie che smaltiscono rifiuti a nero". E dice che "dal 2009 ad oggi la prima causa, questa dei rifiuti industriali, è più che raddoppiata". "Non abbiamo spento la Terra dei Fuochi con le leggi penali ma abbiamo solo spostato i paccheri - dice - la comparsa dei roghi avviene nei depositi non più a bordo delle strade, basti pensare che ce ne sono stati 400 al nord e 100 al sud". "I nostri prefetti e le forze dell'ordine hanno ridotto il problema in Campania ma da due anni io sto lavorando a Foggia, non stiamo parlando di un'azione criminale statica. Ora che funziona bene la repressione in Campania stiamo abboffando di mazzate Foggia.
La prima cosa da fare sono gli impianti per i rifiuti speciali e tracciarli e poi si deve andare a difendere Foggia".
I contenuti dei commenti rappresentano il punto di vista dell'autore, che se ne assume tutte le responsabilità. La redazione si riserva il diritto di conservare i dati identificativi, la data, l'ora e indirizzo IP al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. La Corte di Cassazione, Sezione V, con sentenza n. 44126 del 29.11.2011, nega la possibilità di estendere alle pubblicazioni on-line la disciplina penale prevista per le pubblicazioni cartacee. Nello specifico le testate giornalistiche online (e i rispettivi direttori) non sono responsabili per i commenti diffamatori pubblicati dai lettori poichè è "impossibile impedire preventivamente la pubblicazione di commenti diffamatori". Ciò premesso, la redazione comunque si riserva il diritto di rimuovere, senza preavviso, commenti diffamatori e/o calunniosi, volgari e/o lesivi, che contengano messaggi promozionali politici e/o pubblicitari, che utilizzino un linguaggio scurrile.Riproduzione Riservata.