Rigenerazione villa comunale, presentate le proposte alla sindaca: "Raccogliamo le idee e le discutiamo con chi ha la delega gestionale"
Recuperare l'identità della Villa Comunale, favorire relazioni sociali ed urbane, ripristinare la legalità, eliminare il degrado, avere luoghi sicuri in cui svolgere le attività. Le proposte elaborate dai cittadini e dalle associazioni nell’ambito del processo partecipato de “L’altra città”, finalizzato a valorizzare e rigenerare la Villa Comunale di Foggia, sono arrivate nella Sala Consiliare del Comune di Foggia. Promosso dal consorzio di cooperative sociali Oltre / la rete di imprese, il progetto ha concluso il suo cammino iniziato lo scorso 4 luglio, arrivando alla scrittura condivisa di una proposta concreta di miglioramento degli spazi del Parco Urbano Karol Wojtyla. Proposta che è stata presentata e consegnata nelle mani della sindaca di Foggia, Maria Aida Episcopo, e accolta dai consiglieri comunali Francesco Strippoli e Mario Cagiano.
LA FIDUCIA. «Il dialogo instaurato con i partecipanti nel corso degli incontri ha consentito alle persone di conoscersi, avere fiducia e cooperare per un obiettivo comune - ha detto Antonio Cocco, direttore del consorzio Oltre - . Al centro di questo percorso c’è stata la partecipazione dei cittadini, elemento indispensabile di condivisione sulle scelte politiche che riguardano la città. Le proposte elaborate vorremmo che fossero prese in esame e realizzate dall’Amministrazione Comunale. Abbiamo concentrato il lavoro su tre livelli principali: ripristino della legalità, promozione delle relazioni sociali e urbane e cura dei luoghi, collegando la Villa Comunale con il resto della città, per creare una maggiore osmosi».
LE IDEE. Bello e partecipato l’incontro nella Sala Consiliare, con tanti cittadini e associazioni che hanno accompagnato in questi mesi tutti i passi del progetto.
La proposta, dunque, è stata consegnata direttamente alla sindaca Episcopo, che ha rilevato: «Raccogliamo le idee e le mettiamo a ragionamento con chi ha la delega gestionale della Villa Comunale. Sono almeno tre assessorati coinvolti: Ambiente, Servizi Sociali Rigenerazione urbana. Il Parco Urbano ci sta a cuore. Il boschetto va illuminato, va curato il verde, vorremmo dare più spazi ludici per i nostri cittadini più piccoli, pensiamo anche delle dog aree. Siamo lieti di ascoltare le vostre proposte». Il prossimo passo adesso sarà l’organizzazione di una festa, di un gioioso momento di condivisione in cui cittadini e associazioni che hanno seguito il progetto possano essere protagonisti per valorizzare la Villa Comunale e portare alcune delle loro idee sul campo.
LA SHOPPER. Nel corso dell’incontro è stata anche presentata la shopper realizzata nell’ambito del progetto “L’altra città” finanziato dall’avviso pubblico Puglia Partecipa della Regione Puglia. Una shopper colorata, molto pop, che raffigura la Villa Comunale di Foggia, simbolo di una comunità che cerca di ritrovarsi, di ripartire, di rigenerare luoghi e persone.
Tante, infatti, le proposte rilevate e contenute nel documento, tra cui quella di connettere maggiormente la Villa Comunale con la città, prendendo in considerazione anche una rivisitazione del piano del traffico di piazza Cavour per meglio collegarla con altre risorse ambientali. E ancora: valorizzazione della biodiversità; attivazione di percorsi didattici all’interno della Villa; ripristinare l’orto botanico, le serre, le erbe officinali e il giardino delle fragranze, anche a persone ipovedenti e non vedenti; promuovere azioni di educazione ambientale e civica; garantire maggiori controlli nell’area; migliorare la manutenzione del verde; riqualificare il parco giochi, dando un’attenzione particolare anche alle attrazioni per i bambini con disabilità; valorizzare l’area archeologica presente nel sito; incentivare le attività sportive; favorire la musica di strada, gli eventi, i concerti, le proiezioni di film e le presentazioni di libri; ripristinare i concerti domenicali usufruendo della rotonda o cassa armonica presente; valorizzare le figure storiche presenti, facendo diventare le aree verdi una sorta di museo a cielo aperto; preservare l’unico Albero Monumentale (un Pino) custodito in Villa e le tracce dei bombardamenti dell’estate del 1943; realizzare un percorso Obertiano e quello delle fontane, riattivazione dell’Ufficio Giardini, regolamentazione di rivenditi e giostre e regolamentazione dell’utilizzo degli spazi e tanto altro ancora.
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