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Riorganizzazione dei dirigenti comunali, la critica di Marasco: “Mossa scombinata”

E non risparmia neanche la moglie del Sindaco

Torna a parlare il rappresentante del centrosinistra sconfitto per una manciata di voti nell'ultima tornata elettorale e lo fa senza mezzi termini, definendo la recente riorganizzazione della macchina dirigenziale comunale (LEGGI) come un “segno di arretramento”.
 
“PROVVEDIMENTO DANNOSO E INUTILE”. In particolar modo, Marasco critica la stessa necessità di un atto che – riprendendo alla lettera la sua nota ufficiale – “lo stesso Franco Landella ritiene provvisorio”. Inoltre, per l'ex candidato sindaco il provvedimento sarebbe anche da ritenersi “Dannoso, perché la fretta di assumerlo, prima di procedere con la riorganizzazione che può deliberare solo la nuova Giunta, sembra mossa da quello spirito di vendetta che ha aleggiato a Palazzo di Città e a via Gramsci per tre settimane, con epurazioni e atteggiamenti di vera e propria discriminazione”. 
 
“UNA DIPENDENTE ECCELLENTE”. Un esempio lampante Marasco lo trova nell'assunzione di non poche cariche attribuite al Segretario Generale Maurizio Guadagno: “Appare scandaloso che un presidio di garanzia per la legalità amministrativa e di controllo generale sugli uffici dell’Ente, come la Segreteria Generale – sostiene l'architetto – accorpi una quantità abnorme di competenze operative strategiche, in netto contrasto con i principi di efficacia ed efficienza dell’azione amministrativa”. E qui, il futuro consigliere di centro-sinistra non risparmia neanche la moglie del nuovo sindaco Landella, Daniela Di Donna, com'è noto spostata dal Suap allo staff del Segretario Generale. A dire di Marasco, le eccessive cariche per l'apparato diretto da Guadagno sarebbero da “giustificare” in questi termini: “perché chiamato anche a ospitare una dipendente ‘eccellente’, con uno stipendio pagato dalla collettività ma con funzioni di dedizione alla missione del sindaco”.
Torna a parlare il rappresentante del centrosinistra sconfitto per una manciata di voti nell'ultima tornata elettorale e lo fa senza mezzi termini, definendo la recente riorganizzazione della macchina dirigenziale comunale (LEGGI) come un “segno di arretramento”.
“PROVVEDIMENTO DANNOSO E INUTILE”. In particolar modo, Marasco critica la stessa necessità di un atto che – riprendendo alla lettera la sua nota ufficiale – “lo stesso Franco Landella ritiene provvisorio”. Inoltre, per l'ex candidato sindaco il provvedimento sarebbe anche da ritenersi “Dannoso, perché la fretta di assumerlo, prima di procedere con la riorganizzazione che può deliberare solo la nuova Giunta, sembra mossa da quello spirito di vendetta che ha aleggiato a Palazzo di Città e a via Gramsci per tre settimane, con epurazioni e atteggiamenti di vera e propria discriminazione”.
“UNA DIPENDENTE ECCELLENTE”. Un esempio lampante Marasco lo trova nell'assunzione di non poche cariche attribuite al Segretario Generale Maurizio Guadagno: “Appare scandaloso che un presidio di garanzia per la legalità amministrativa e di controllo generale sugli uffici dell’Ente, come la Segreteria Generale – sostiene l'architetto – accorpi una quantità abnorme di competenze operative strategiche, in netto contrasto con i principi di efficacia ed efficienza dell’azione amministrativa”. E qui, il futuro consigliere di centro-sinistra non risparmia neanche la moglie del nuovo sindaco Landella, Daniela Di Donna, com'è noto spostata dal Suap allo staff del Segretario Generale. A dire di Marasco, le eccessive cariche per l'apparato diretto da Guadagno sarebbero da “giustificare” in questi termini: “perché chiamato anche a ospitare una dipendente ‘eccellente’, con uno stipendio pagato dalla collettività ma con funzioni di dedizione alla missione del sindaco”.

di Redazione 


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