Riqualificazione zona stazione, Landella a Roma: "Parte l'iter per contrastare il degrado del Quartiere Ferrovia"
Il sindaco di Foggia, Franco Landella, il dirigente dell’Area Tecnica, Paolo Affatato e il professor Francesco Karrer, titolare dell’incarico finalizzato alla redazione del Piano Urbanistico Generale, hanno incontrato a Roma lo staff tecnico di Ferrovie dello Stato Sistemi Urbani Srl per approfondire l’iter relativo alla riqualificazione delle cosiddette ‘aree dismesse’ della Stazione Ferroviaria.
IL PROTCOLLO. L’intervento è contenuto in un apposito Protocollo d’Intesa stipulato tra Comune e FS, con l’obiettivo di migliorare ed aumentare l’attrattività del ‘Quartiere Ferrovia’ in termini di investimenti commerciali e di realizzare una profonda riqualificazione della zona.
L’incontro - spiegano dal Comune - ha confermato la convergenza di vedute e di obiettivi e nel contempo ha costruito le basi per il lavoro di carattere operativo attraverso cui dovrà adesso essere redatto il Masterplan da inserire all’interno del Piano Urbanistico Generale.
“Quello per il quale ci impegneremo è un traguardo ambizioso, che rappresenta per Foggia una vera e propria opportunità – sottolinea Landella –. La riqualificazione di questa porzione di territorio è infatti parte di una strategia complessa e di sistema in termini di ammodernamento infrastrutturale e che si aggiunge alle prospettive offerte dalla nascita della seconda fermata ferroviaria Alta Capacità/Alta Velocità, per la quale l’Amministrazione comunale ha lavorato a lungo e bene, giungendo ad un risultato dallo straordinario valore”.
CONTRO IL DEGRADO. “È di tutta evidenza che attraverso questa operazione sarà possibile procedere anche ad un più efficace contrasto del degrado da cui purtroppo è attraversata l’area in prossimità della stazione ferroviaria di piazzale Vittorio Veneto – evidenzia il sindaco di Foggia –. L’accordo per riqualificazione delle ‘aree dismesse’ è stato uno degli ultimi e più qualificanti atti del precedente mandato amministrativo e sarà adesso una delle priorità più importanti della stagione di governo appena cominciata, che, sono certo, l’Assemblea consiliare saprà sostenere e supportare con convinzione”.
I contenuti dei commenti rappresentano il punto di vista dell'autore, che se ne assume tutte le responsabilità. La redazione si riserva il diritto di conservare i dati identificativi, la data, l'ora e indirizzo IP al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. La Corte di Cassazione, Sezione V, con sentenza n. 44126 del 29.11.2011, nega la possibilità di estendere alle pubblicazioni on-line la disciplina penale prevista per le pubblicazioni cartacee. Nello specifico le testate giornalistiche online (e i rispettivi direttori) non sono responsabili per i commenti diffamatori pubblicati dai lettori poichè è "impossibile impedire preventivamente la pubblicazione di commenti diffamatori". Ciò premesso, la redazione comunque si riserva il diritto di rimuovere, senza preavviso, commenti diffamatori e/o calunniosi, volgari e/o lesivi, che contengano messaggi promozionali politici e/o pubblicitari, che utilizzino un linguaggio scurrile.Riproduzione Riservata.