Riqualificazione del Villaggio Azzurro del Gino Lisa, in arrivo dalla Regione Puglia 36 milioni di euro
La Giunta regionale pugliese ha approvato oggi l’accordo per la realizzazione dell’intervento di riqualificazione e recupero dell’area ex “Villaggio Azzurro” dell’aeroporto “Gino Lisa” di Foggia. Un investimento da 36 milioni di euro, per un progetto dal forte valore strategico e simbolico, finanziato con il Fondo di Sviluppo e Coesione 2021-2027, che assegna a Aeroporti di Puglia S.p.A. il ruolo di Soggetto Attuatore, in qualità di gestore del sedime aeroportuale.
EMILIANO. “Questo accordo rappresenta il passo più importante e strategico nel percorso di rilancio dell’aeroporto di Foggia” ha detto il presidente Michele Emiliano, ricordando che la “Regione Puglia ha scelto di investire qui perché il ‘Gino Lisa’ è baricentrico nel Mezzogiorno peninsulare, ma anche perché è intimamente legato alla storia più recente di Foggia e alla tradizione dell’aeronautica”.
PIEMONTESE. “Recuperare l’ex Villaggio Azzurro e farne un’infrastruttura per la Protezione Civile — ha aggiunto il vicepresidente della Regione Puglia, Raffaele Piemontese — significa restituire un’identità al territorio e renderlo ancora più sicuro, accessibile e connesso: insieme ad Aeroporti di Puglia, stiamo trasformando un luogo della memoria in un presidio per il futuro”.
VASILE. “Siamo onorati – ha detto il presidente del Cda di Aeroporti di Puglia, Antonio Vasile - della fiducia della regione puglia nel consentirci con la nostra struttura tecnica di realizzare un opera così ambiziosa ed unica nel suo genere”.
IL FINANZIAMENTO. L’intervento mira a trasformare una porzione storica dello scalo foggiano — un tempo centro operativo dell’Aeronautica Militare — in infrastruttura funzionale alla Protezione Civile regionale, rafforzando il ruolo del “Gino Lisa” come hub logistico e centro operativo per le emergenze. Questo sviluppo si inserisce in un disegno più ampio di valorizzazione dell’aeroporto “Gino Lisa”, da anni riconosciuto dalla Regione Puglia come polo strategico per le aree interne e per la sicurezza del territorio. Le motivazioni che hanno portato a concentrare qui nuovi investimenti pubblici — inclusa la futura sede del NUE 112, il Nucleo Unico Europeo per le Emergenze — risiedono nella posizione baricentrica dello scalo nel Mezzogiorno peninsulare, che lo rende un nodo nevralgico del sistema della mobilità e della gestione delle emergenze.
FINO AL 2030. L’ex Villaggio Azzurro, cuore operativo tra le due guerre mondiali, viene restituito alla collettività con nuove funzioni pubbliche e moderne, ma in continuità con la sua vocazione originaria. La durata dell’accordo, fissata al 2030, garantirà la realizzazione fisica e finanziaria dell’opera, i cui benefici ricadranno su tutto il territorio pugliese, in particolare sul foggiano, rafforzando il sistema di Protezione Civile regionale.
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