Rissa davanti al pub e aggressione ai genitori per i soldi: due arresti a Trinitapoli
E’ di due arresti il bilancio delle ultime operazioni dei Carabinieri di Trinitapoli che, nel corso dei normali servizi di pattugliamento del territorio di competenza, hanno tratto in arresto due pregiudicati.
LA RISSA. Il primo a finire in manette è stato G. M., classe '95. Nella notte tra venerdì e sabato, era giunta al 112 una richiesta di intervento dal titolare di un noto locale frequentato per lo più da giovani, perché alcuni di questi erano impegnati in una rissa. All’arrivo dei militari, tutti i ragazzi si sono dati alla fuga, tranne il 22enne che, in preda ai fumi dell’alcol, ha iniziato a inveire contro i Carabinieri, aggredendoli verbalmente con frasi offensive e minacciose, per poi scagliarsi contro i militari stessi che, dopo una violenta colluttazione, sono riusciti ad ammanettarlo, dichiarandolo in stato d’arresto. Dovrà rispondere di resistenza e oltraggio a Pubblico Ufficiale.
I SOLDI. Sempre di notte, questa volta per maltrattamenti in famiglia ed estorsione, in manette è finito R.D.C., classe '85, anch’egli di Trinitapoli. In particolare, dopo l’ennesima lite culminata, come già in altre occasioni, con violenze nei confronti dei genitori, i Carabinieri, su richiesta dei genitori stessi, sono intervenuti presso l’abitazione della famiglia, sorprendendo l’arrestato mentre malmenava la madre che si era rifiutata di dargli ancora denaro per l’acquisto di bevande alcoliche. Gli immediati accertamenti hanno permesso di constatare come le violenze andassero avanti già da molto tempo, sempre per motivi legati alle pretese di denaro.
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