Stampa questa pagina

Rissa allo Zuretti, il titolare della concessione: “Io aggredito e minacciato. Agisco secondo il contratto”

“Sono stato aggredito a differenza di quanto si voglia far passare sui social. Non solo, quasi ogni giorno ricevo minacce anche fisiche solo perché agisco per la tutela di una proprietà privata e non pubblica, e lo faccio secondo quanto previsto dal contratto di concessione. Non aggiungo altro, devono essere le autorità competenti a chiarire la vicenda. Io faccio impresa, investo miei denari e nessuno ha mai detto nulla sui lavori fatti per la sicurezza: il sistema di videosorveglianza e il nuovo impianto di illuminazione. Posso solo raccontarle un aneddoto: stamattina è passata una pattuglia della polizia municipale e mi ha fornito un contatto di pronto intervento. Se si sono mossi loro qualcosa vorrà pur dire…”.

L’AGGRESSIONE. Antonio Delli Carri non è eccessivamente turbato da quanto accaduto solo qualche giorno fa, sul piazzale sovrastante il parcheggio Zuretti. Un diverbio con un passante con cane al seguito, poi l’aggressione da parte di quest’ultimo ripresa da uno smartphone. Nessuna conseguenza grave per fortuna, ma l’episodio ha scosso la cittadinanza anche perché non è la prima volta in cui l’operato dei titolari dell’H24, l’impresa di Delli Carri che ha vinto il bando per l’affidamento in concessione del parcheggio interrato di Via Zuretti, viene considerato al di sopra delle regole.

LA DIFESA. Delli Carri si difende a spada tratta anche se non contribuisce a chiarire il punto della discordia: il contratto di concessione dell’Ataf (mai reso pubblico dall’Azienda partecipata del Comune di Foggia) gli consente di negare il passaggio dei cittadini sul piazzale che copre il parcheggio? “Posso dirle che tutto il carteggio è stato visionato dai miei legali e il mio comportamento non si discosta da quanto previsto dalla concessione” dichiara tranchant l’imprenditore. “Vorrei chiarire che l’aggredito sono stato io e non il contrario. Questo aspetto, a giudicare da centinaia di commenti letti sui social, non è stato percepito”. E ciò va stigmatizzato visto che – sembra ovvio ma è bene ribadirlo - la violenza non è mai giustificabile. Una soluzione nello ‘scontro’ con i cittadini potrebbe essere quella di chiarire i termini della questione con maggiore trasparenza. Delli Carri però nega la nostra richiesta di ricevere copia del contratto e dell’offerta tecnica: “Sono atti pubblici (in realtà non vi è traccia alcuna sull’albo Ataf ndr), le ribadisco che io cerco solo di tutelare una proprietà privata, non pubblica, in quanto appartiene a una spa come Ataf e lo faccio secondo quanto a me consentito”. Nemmeno la considerazione che una maggiore apertura da parte sua nel mostrare la documentazione potrebbe contribuire a stemperare gli animi gli fa cambiare idea: “Devono essere le autorità competenti a chiarire la vicenda. E quando dico autorità competenti non mi riferisco necessariamente ai tribunali. Parlo del Comune, del Prefetto, dell’Ataf stessa. Io faccio impresa, ho risposto a un bando di gara e sono vincolato da un’offerta tecnica. E se ipoteticamente non rispettassi quel contratto ci sarebbero tutte le condizioni per una revoca. Così non è e io devo pensare a raggiungere il punto di break-even dopo tutte le spese sostenute”.

LA GESTIONE. L’imprenditore cita tutti gli investimenti fatti per migliorare il piazzale: “Nessuno si è mai sognato di dire che ho contribuito a rendere sicuro un piazzale che, secondo le cronache di tutti i giornali, era in uno stato di assoluto degrado. Un’area riqualificata a spese mie che tornerà nella proprietà di Ataf. Vi è un sistema di videosorveglianza moderno e, inoltre, abbiamo completamente ricablato l’impianto di illuminazione con un risultato evidente. E le bollette, se permette, le pago io. Si parla tanto del monumento a Panunzio. Anche quello è gestito da me, paradossalmente sarei autorizzato a spegnere tutte le luci. Il Comune non paga un centesimo”. Antonio Delli Carri, dunque, tira avanti. Conferma di essere stato convocato dal presidente Ataf: “Ho ricevuto una lettera formale, ci andrò dopo il weekend”. E si dice non preoccupato del tam-tam con cui alcuni cittadini proprietari di cani, sollecitati da alcune associazioni animaliste si stanno dando appuntamento sul piazzale Zuretti per la serata di oggi (18 febbraio) e la mattinata di domani per un flash mob di protesta. “Come le dicevo, la polizia municipale è passata per assicurarmi il sostegno. Saranno sicuramente informati di queste iniziative. Io posso solo dire che le manifestazioni devono essere autorizzate e anche quelle autorizzate possono farsi su proprietà pubblica, non su suolo privato”.

di Redazione 


ALTRE NOTIZIE

 COMMENTI
  •  reload