Rissa tra quattro detenute nel carcere di Foggia, ferite due agenti
La causa del litigio non è stata ancora accertata
Due agenti di polizia femminile in servizio al carcere di Foggia sono rimaste ferite dopo essere intervenute per sedare un litigio scoppiato tra quattro delle 15 donne ospiti dell'istituto di pena dauno.
UNA VIOLENTA RISSA. Secondo quanto denunciato dal Coosp, il coordinamento sindacale del penitenziario sabato pomeriggio nel "cortile passeggio all'aperto" si è scatenata - per cause ancora da accertare - una violenza rissa tra quattro delle 15 donne che in quel momento erano nell'area di socialità. Sul posto sono subito intervenute le due agenti di polizia penitenziaria, rimaste ferite e contuse per ristabilire l'ordine.
L’EMERGENZA. Attualmente nella sezione femminile del carcere sono ospitate 33 donne e un minore. Settecentocinquanta i detenuti totali ospiti nel carcere di Foggia, 300 in quelli di Lucera e San Severo. Numeri emergenziali aggravati dalla mancanza di agenti di polizia penitenziaria. A Foggia mancherebbero 80 unità, a Lucera e San Severo ne servirebbero 70. Ecco perché ancora una volta il sindacato pone in evidenza lo stato di crisi e di emergenza in cui versano le carceri della provincia di Foggia.
I contenuti dei commenti rappresentano il punto di vista dell'autore, che se ne assume tutte le responsabilità. La redazione si riserva il diritto di conservare i dati identificativi, la data, l'ora e indirizzo IP al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. La Corte di Cassazione, Sezione V, con sentenza n. 44126 del 29.11.2011, nega la possibilità di estendere alle pubblicazioni on-line la disciplina penale prevista per le pubblicazioni cartacee. Nello specifico le testate giornalistiche online (e i rispettivi direttori) non sono responsabili per i commenti diffamatori pubblicati dai lettori poichè è "impossibile impedire preventivamente la pubblicazione di commenti diffamatori". Ciò premesso, la redazione comunque si riserva il diritto di rimuovere, senza preavviso, commenti diffamatori e/o calunniosi, volgari e/o lesivi, che contengano messaggi promozionali politici e/o pubblicitari, che utilizzino un linguaggio scurrile.Riproduzione Riservata.