Appalto Alidaunia, Rita Acquaviva ammette scambi mail. L'avvocato: “Si trattava solo di consigli tecnici”
La funzionaria dell'Asl Foggia interrogata dal gip Dello Iacovo
Rita Acquaviva "ha risposto a tutte domande, ha fornito la sua versione dei fatti e ha depositato una serie di mail con le quali aveva richiesto aiuto nella redazione del bando all'Aeronautica militare, considerando il fatto che la materia è di un'estrema complessità tecnica".
LE DICHIARAZIONI. Riporta così l'avvocato difensore Raul Pellegrini, l'esito dell'interrogatorio della sua assistita, responsabile del procedimento del bando dell'ASL Foggia per il servizio di elisoccorso, finito nell'occhio del ciclone della procura. "L'Aeronautica militare è sparita dalla scena, non si è fatta più sentire - ha proseguito il legale - e così Rita Acquaviva si è dovuta rivolgere all'unico soggetto che aveva le competenze tecniche necessarie ovvero l'Alidaunia di Pucillo, impresa esperta del settore da anni”.
SCAMBIO MAIL CON ALIDAUNIA. "Lo scambio di mail tra la mia assistita e Alidaunia è pacifico sia avvenuto, questo è assodato ed è stato anche ammesso" ha infine precisato Pellegrini. "La questione è se è vero o no che questo sia avvenuto con il dolo di favorire un concorrente. Noi abbiamo già presentato istanza di scarcerazione, attendiamo il parere del pubblico ministero che dovrà essere dato entro due giorni".
LE DIMISSIONI. L'avvocato codifensore Matteo Antonio Starace ha poi aggiunto che Rita Acquaviva, dopo la perquisizione avvenuta nel febbraio 2020: “ha preso le distanze dalla vicenda, dimettendosi da Rup, ha chiesto l'annullamento della delibera e da allora non ha avuto alcun ruolo”.
Le dichiarazioni dell'avvocato Starace
COSTANTINO QUARTUCCI. Si è invece avvalso della facoltà di non rispondere, Costantino Quartucci, presidente della commissione giudicatrice dell'appalto sull'elisoccorso, difeso anch'egli dall'avvocato Gianluca Ursitti.
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