Al pari di Frattarolo, suo “rivale” alle prossime primarie del Pd, anche la presidente dell'associazione Donne in Rete annuncia la propria decisione di concorrere alla poltrona di sindaco di Foggia. Passando, anche lei, per la rappresentanza del Partito Democratico. L'annuncio è arrivato via facebook, come ormai da protocollo (e chi l'avrebbe mai detto che il giocattolo di Zuckeberg, che oggi compie dieci anni, sarebbe diventato un “protocollo elettorale”...persino a Foggia).
SENZA PAURA. “Abbiamo deciso di lanciare questa sfida finalizzata alla rinascita della nostra città attraverso il risveglio delle coscienze. Mi candido alle primarie del centrosinistra”. Al post, di quest'oggi, pubblicato sulla sua bacheca personale, la Saraò ha fatto seguire il lancio della pagina facebook, con la seguente intestazione: “Anche io voglio Rita Saraò sindaca di Foggia”. Nel giro di poche ore i fedelissimi hanno già dato il loro sostengo, con oltre 100 “mi piace” che, con ogni probabilità, si trasformeranno in voti alle primarie cittadine del centrosinistra. “Dobbiamo essere tante e tanti e non dobbiamo avere paura – ha scritto ancora la Saraò – partecipiamo per vincere e non per testimoniare la nostra presenza”.
DONNE IN RETE, LE DIMISSIONI. “Dimenticavo, ovviamente mi dimetto dall'Associazione Donne in rete”: è questa la notizia che, al momento, sembra aver colpito di più i suoi sostenitori, alla luce di una scelta, quella di candidarsi, per la verità già nell'aria da tempo. Con “Donne in rete”, la Saraò ha organizzato l'ultima Notte Rosa foggiana, lo scorso 21 settembre, con la quale ha tinto di rosa, appunto, le zone centrali della città, soprattutto Viale XXIV maggio e l'isola pedonale. A quell'iniziativa – sottotitolo emblematico: “contenitore itinerante di idee e talenti al femminile” - prese parte anche Elena Gentile, nume, a quanto sembra, della stessa neo-candidata, come sottolineato di recente sempre sulla sua bacheca facebook in merito alla recente decisione regionale di sdoganare la cannabis per uso terapeutico, voluta appunto dall'assessora alla sanità della Puglia (LEGGI E GUARDA VIDEO). Dopo il lancio di questo nuovo guanto di sfida – si conceda, tutto di colore rosa – si attendono le reazioni dalla segreteria del Partito Democratico. In attesa delle regole, una probabile data per le primarie potrebbe cadere nella prima metà di marzo, ma non c'è ancora nulla di ufficiale.
Al pari di Lorenzo Frattarolo, suo “rivale” alle prossime
primarie del Pd, anche la presidente dell'associazione Donne in Rete annuncia la propria decisione di concorrere alla poltrona di sindaco di Foggia. Passando, anche lei, per la rappresentanza del Partito Democratico. L'annuncio è arrivato via facebook, come ormai da protocollo (e chi l'avrebbe mai detto che il giocattolo di Zuckerberg, che oggi compie dieci anni, sarebbe diventato un “protocollo elettorale”...persino a Foggia).
DONNE IN RETE, LE DIMISSIONI. “Dimenticavo, ovviamente mi dimetto dall'Associazione Donne in rete”: è questa la notizia che, al momento, sembra aver colpito di più i suoi sostenitori, alla luce di una scelta, quella di candidarsi, per la verità già nell'aria da tempo. Con “Donne in rete”, la Saraò ha organizzato l'ultima Notte Rosa foggiana, lo scorso 21 settembre, con la quale ha tinto di rosa, appunto, le zone centrali della città, soprattutto Viale XXIV maggio e l'isola pedonale. A quell'iniziativa – sottotitolo emblematico: “contenitore itinerante di idee e talenti al femminile” - prese parte anche Elena Gentile, nume, a quanto sembra, della stessa neo-candidata, come sottolineato di recente sempre sulla sua bacheca facebook in merito alla recente decisione regionale di sdoganare la cannabis per uso terapeutico, voluta appunto dall'assessora alla sanità della Puglia (
LEGGI E GUARDA VIDEO). Dopo il lancio di questo nuovo guanto di sfida – si conceda, tutto di colore rosa – si attendono le reazioni dalla segreteria del Partito Democratico. In attesa delle regole, una probabile data per le primarie potrebbe cadere nella prima metà di marzo, ma non c'è ancora nulla di ufficiale.