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L'accoglienza si sposa con Rocchetta Sant'Antonio: le nozze di Blessing e Sunday modello di integrazione

La comunità di Rocchetta Sant’Antonio si appresta a celebrare un matrimonio frutto del cammino di accoglienza e di integrazione che la contraddistingue da diversi anni: Blessing e Sunday si sposano. Le nozze saranno celebrate sabato 15 maggio 2021, alle ore 17.30, con rito civile presso il Palazzo Comunale. Un passo importante per la coppia di migranti che certifica maggiormente la lunga strada che hanno percorso insieme, oggi ancora più unita dalle loro due figlie e dalle nozze che si celebreranno alla presenza del sindaco Pompeo Circiello e delle testimoni: la coordinatrice del progetto SIPROIMI Giusy Cappa e la mediatrice culturale Najia Chahbane.

LA STORIA. Per la coppia beneficiaria del progetto SIPROIMI - Sistema di protezione per titolari di protezione internazionale e per minori stranieri non accompagnati - promosso dal Comune di Rocchetta Sant'Antonio e gestito dalla cooperativa sociale Medtraining, si tratta di una nuova tappa nel difficile percorso che dalla Nigeria, il loro Paese d’origine, gli ha portati in Italia per sfuggire alle persecuzioni. Un destino simile a quello di tanti altri migranti e richiedenti asilo, solo che loro coltivavano anche il desiderio di costruire una famiglia, un futuro lontano da violenze e dolore. Lo scorso mese di gennaio avevano celebrato la promessa di matrimonio, poi a causa delle misure di contenimento dettate dall’emergenza sanitaria provocata dal Covid-19, la data delle nozze era stata rimandata.

LE NOZZE. Sabato 15 maggio, però, potranno finalmente coronare il loro sogno attraverso una celebrazione con rito civile grazie al supporto delle operatrici del progetto SIPROIMI e della disponibilità dell’Amministrazione Comunale. Nel 2017 – anche se ancora non erano sposati – sono stati accolti come nucleo famigliare nel progetto SIPROIMI di Rocchetta Sant’Antonio. Quando Blessing e Sunday sono stati accolti, avevano già una bimba di due mesi, che oggi frequenta la scuola dell’infanzia. Si sono subito dati da fare per integrarsi al meglio nella comunità: hanno frequentato il corso di alfabetizzazione di lingua italiana, hanno partecipato a dei tirocini formativi presso aziende locali e Sunday nel tempo è anche diventato un bravo pizzaiolo, lavorando anche in una pizzeria del posto. Nel mese di marzo dello scorso anno è nata, in pieno lockdown a causa del Covid-19, anche la loro seconda figlia.

L'INTEGRAZIONE. Adesso che sono a fine percorso di accoglienza hanno manifestato agli operatori del progetto il desiderio di sposarsi. Di qui, l’avvio dei contatti con l’Ambasciata nigeriana a Roma per avere tutti i documenti necessari all’idoneità al matrimonio. Ora manca poco al raggiungimento del nuovo traguardo, a coronamento di un lungo percorso di inclusione sociale nella comunità in cui sono stati accolti e in cui si sono distinti per la loro voglia di condivisione, di scambio, di conoscenza.

di Redazione 


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