Rocchetta Sant'Antonio: i volti dei cittadini nei dipinti adornano l’antica chiesa restaurata
L’intervento è completato, l’antica chiesa di San Giovanni Battista, a Rocchetta Sant’Antonio, grazie alla residenza artistica di Sergio Michilini, è pronta a essere restituita alla Comunità come nuovo spazio restaurato e rifunzionalizzato. Mercoledì 20 agosto, alle ore 19, sarà Monsignor Fabio Ciollaro, vescovo di Cerignola e Ascoli Satriano, a benedire la nuova sala convegni realizzata all’interno della chiesa e a presiedere l’inaugurazione al fianco di Pompeo Circiello, sindaco di Rocchetta Sant’Antonio.
Interverranno l’artista Sergio Michilini, il restauratore Francesco D’Addario, Anita Guarnieri per la Soprintendenza Archeologica BAT-Foggia e lo storico dell’arte Gianfranco Piemontese.
UNA STORIA NUOVA. L’incontro sarà coordinato da Pasquale Bonnì, associazione Libri e Dialoghi.
La residenza artistica condotta da Sergio Michilini, promossa dal Comune di Rocchetta Sant’Antonio nell’ambito del progetto finanziato dal PNRR Linea Borghi, aveva l’obiettivo di restituire vita e donare una storia nuova a un’antica chiesa del ‘700, nel cuore di un paese che si trova in provincia di Foggia, arrampicato sulle colline tra Daunia e Irpinia.
Michilini, pittore recensito nella prima Enciclopedia mondiale di arte Contemporanea (edizioni Treccani, 2022), nella sua impresa ha coinvolto un altro grande artista come Salvatore Lovaglio oltre a diversi artisti locali e persone che hanno dato una mano.
Il risultato finale è sorprendente: l’interno della chiesa, che fino a qualche mese fa si presentava completamente spoglio, ora mostra linee, colori ed emozioni che hanno i volti di cittadine e cittadini del paese, ritratti in una scena che raffigura la processione in onore della Madonna del Pozzo. Qualcosa di simile accade in “Mediterraneo”, il film premio Oscar di Gabriele Salvatores, dove Tenente Montini restituisce vita a una chiesa di un’isola greca ridipingendone le pareti coi volti dei propri compagni.
Michilini, che in questa impresa è coadiuvato dal pittore-scultore e incisore Salvatore Lovaglio e da diversi artisti locali, per restituire vita e futuro all’antico “tempio” cristiano ha utilizzato la tecnica della moderna pittura murale, una forma innovativa di interazione profonda tra colori, architetture e prospettive che disegnano orizzonti geometrici, ridefinendo lo spazio nel rapporto tra contesto urbano, struttura architettonica, sguardo e movimento dell’essere umano.
LA RESIDENZA ARTISTICA. Non si tratta di “murales”, ma di pittura murale moderna. Michilini non agisce sulle pareti della chiesa, ma su pannelli amovibili che vi aderiscono.
Per curare la sua residenza artistica, nell’ambito del progetto del Comune di Rocchetta Sant’Antonio finanziato dalla Linea Borghi del PNRR, Michilini – che ha 77 anni vive in Nicaragua da oltre 40 – da diverse settimane si è trasferito a Rocchetta Sant’Antonio. Quella di Michilini non è l’unica residenza artistica attivata a Rocchetta Sant’Antonio. In questo momento, e fino a giugno 2026, sia in paese che nella quasi totalità dei 29 comuni dell’area interna Monti Dauni sono in pieno svolgimento le attività che discendono dai progetti PNRR della Linea Borghi. La cultura, l’arte, l’arrivo di artisti da tutto il mondo sono il motore di un grande processo rigenerativo che combatte attivamente lo spopolamento riattivando forme di partecipazione, riqualificazione e rinascita.
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