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Rodi Jazz Fest, si parte

Oggi comincia la kermesse del centro garganico

Il Rodi Jazz Fest apre i battenti: al via la settima edizione di una delle kermesse musicali più seguite sul Gargano. Questa sera la “prima” da piazza Rovelli, con l’orchestra di ance e fiati di studenti e docenti del conservatorio U. Giordano di Foggia. Di scena, Roberto Vagnini e Gabriele Buschi ai sassofoni, Angelo Baranello al pianoforte, per la direzione di Giovanni Ieie.
L’EDIZIONE. Quest’anno, ad attirare gli appassionati nel bel centro garganico, oltre ai musicisti Pietro Iodice, Mario e Claudio Corvini, c’è il nome di Bruno Tommaso, chiamato a dirigere il concerto finale del 7 settembre: “Canto Sciamboli Project”. Un progetto che nasce dalla pubblicazione della musicologa dell'istituto foggiano
Patrizia Balestra, dal titolo "Sciamboli e canti all'altalena" (Ed. Squilibri). Tra Bruno
Tommaso e il Dipartimento di Jazz del Conservatorio “U. Giordano” è in atto già
diversi mesi una preziosa e proficua collaborazione.
BRUNO TOMMASO. Romano, figlioccio dei maestri Pitzianti e Gaslini, quest’ultimo punto di riferimento per anni del jazz tricolore, vanta al suo attivo progetti di spessore, come il “Modern Art Trio” di Franco D'Andrea, oltre a collaborazioni con musicisti del calibro di Martin Joseph, Enrico Pieranunzi e dello stesso Giorgio Gaslini. È stato inoltre, l'ideatore e uno dei fondatori della Scuola Popolare di Musica di Testaccio, il primo presidente dell'AMJ (Associazione Nazionale Musicisti di Jazz), nonché il primo presidente  dell'Associazione Italiana Instabile Orchestra. Fa parte del gruppo "Novitango" e del quartetto "Guida Blue" di Eugenio Colombo.

di Redazione 


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