Roghi di paglia o di rifiuti? La rabbia di un cittadino: “Può mai bruciare dopo sei ore?”
“Questa l’incresciosa situazione alle due di notte con fuoco divampato prima delle ore venti… Via Manfredonia, subito dopo la base Amendola”.
“PUO’ BRUCIARE PER SEI ORE?”. È un lettore di Foggia Città Aperta piuttosto arrabbiato a inviare le foto e la segnalazione di quello che sembra non essere un “normale” rogo agricolo. “I vigili del fuoco, da me avvisati – ha scritto il lettore – mi hanno comunicato che erano stati informati e una squadra era già sul posto. A mia precisa domanda circa la natura del rogo mi hanno risposto che si trattava covoni di paglia. Mi domando: può mai la paglia bruciare ancora in questa maniera a distanza di sei ore? E l’odore acre sprigionato?”
“LA NUOVA TERRA DEI FUOCHI”. “La mia sensazione – avanza il lettore, a questo punto non senza il dubbio che possa avere ragione – è che si tratta ancora una volta di rifiuti!! Questa gente scherza con la salute di tutti noi cittadini di questa derelitta città. E purtroppo nessuno fa nulla per debellare questo triste fenomeno. Siamo noi la ‘Nuova Terra dei Fuochi’!”.
Gridare sempre al lupo non è giusto . La versione dei Vigili è più che corretta perchè la paglia, raccolta in grosse balle alla fine dell'annata cerealicola, viene poi ammassata in grossi parallelepipedi lunghi decine di metri ed alti come palazzi. Nella malaugurata ipotesi che questi ammassi prendano fuoco, lo stesso dura per giorni. Bisognerebbe, invece, porsi il problema del perchè questi ammassi prendono fuoco; non ho elementi per valutare l'episodio in questione, ma , spesso, queste situazioni rientrano nel campo delle estorsione nel mondo dell'agricoltura.
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