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Ronde sul viale della stazione: "Ma i commercianti favorevoli fanno gli scontrini?"

La provocazione dei Giovani democratici

“I commercianti della zona  favorevoli alle ronde hanno lo stesso ardore legalitario nell'emettere gli scontrini?”. Una domanda provocatoria: è quella che i Giovani democratici pongono ai  commercianti di viale XXIV Maggio e di via Monfalcone che saranno presto impegnati in un’azione di ronda nei confronti degli ultimi, degli emarginati accusati di provocare situazioni a rischio nel quartiere e di essere la causa di una diminuzione del volume di affari delle attività di cui sono proprietari.

 

SERVE IL DIALOGO. In una nota il gruppo mostra “sorpresa e rammarico” e – scrivono - paventando una recrudescenza dei fenomeni di conflitto, siamo certi che l’intolleranza sia sempre e comunque la via da escludere a favore di un atteggiamento di apertura e di disponibilità etica alla presenza del diverso. La via del dialogo e della comunicazione può e deve essere l’unica strada da percorrere avendo la finalità della giusta convivenza di idee, nazionalità e della diversità in genere.
POLITICHE SBAGLIATE. “Le situazioni di degrado e di mancata integrazione dei migranti – evidenziano - dipendono da politiche errate, a livello nazionale come locale. A livello nazionale, abbiamo per anni visto una criminalizzazione dell'immigrato (nonostante molti di essi reggessero di fatto la nostra economia e il nostro sviluppo demografico) e politiche di immigrazione poco inclusive che hanno solo avuto l'effetto di aumentare a dismisura il numero dei clandestini, dinamiche non contrastate, nella nostra provincia, da un idoneo piano di integrazione e valorizzazione della manodopera immigrata (situazione testimoniata dal quadro della situazione dei lavoratori immigrati coraggiosamente denunciato dai sindacati della nostra provincia, in primis la CGIL)”.
NO ALLA GIUSTIZIA FAI DA TE. Respingiamo la logica della marginalizzazione degli immigrati, auspicando un pronto intervento delle istituzioni per risolvere la questione e creare integrazione. La giustizia fai-da-te non ci piace, specie quando è rivolta verso i più deboli ( tra l'altro i commercianti della zona  favorevoli alle Ronde hanno lo stesso ardore legalitario nell'emettere gli scontrini?).

di Redazione 


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