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Ruba uno scooter e travolge il Comandante dei Carabinieri di Rodi

Dovrà rispondere di furto aggravato in concorso, violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale e lesioni personali il 19enne, con vari precedenti, fermato a Rodi Garganico nella notte di martedì scorso.

LA VICENDA. Intorno all’una di notte, una pattuglia dei Carabinieri di Rodi Garganico, capeggiata dallo stesso Comandante della Stazione, era stata avvisata da alcuni residenti del posto del furto di uno scooter, commesso proprio pochi istanti prima da tre persone. I testimoni non avevano potuto vedere bene i responsabili, coperti dai cappucci delle felpe indossate, ma erano stati estremamente puntuali nell'indicare la direzione imboccata per la fuga dai tre, due in sella al ciclomotore appena rubato e un terzo su un altro motorino.

IL POSTO DI BLOCCO. I Carabinieri, allora, avendo intuito il giro che i ricercati avrebbero potuto fare, subito dopo aver avvisato la Centrale Operativa della Compagnia di Vico del Gargano erano immediatamente andati a piazzarsi per un posto di controllo lungo la SP51 in direzione di Cagnano Varano. L'intuizione nel giro di pochi minuti era poi risultata azzeccata. La pattuglia, infatti, vedendo avvicinarsi proprio dal paese due ciclomotori, aveva segnalato loro di fermarsi per il controllo, ma entrambi i conducenti, dopo aver inizialmente rallentato l'andatura, giunti in prossimità del posto di controllo avevano improvvisamente accelerato.

LO SCONTRO. Il conducente di uno dei due motorini, a causa di un'avventata manovra messa in atto per spiazzare i Carabinieri, aveva travolto il Comandante della Stazione, che stava ancora intimando loro l'alt, provocando la rovinosa caduta a terra di entrambi, mentre gli altri due, in sella al secondo mezzo, ne avevano approfittato per dileguarsi. Subito rialzatosi, il maresciallo aveva quindi soccorso insieme all'altro militare il 19enne, verificando che non avesse riportato traumi particolarmente seri, lo aveva messo in sicurezza. A breve distanza, poco dopo, nel corso delle ricerche dei due complici che erano riusciti a fuggire, i Carabinieri avevano ritrovato, abbandonato sul ciglio della strada, lo scooter rubato poco prima in paese.

L’ARRESTO. Condotto in caserma, il fermato è stato poi stato identificato e dichiarato in arresto. Nella giornata di mercoledì scorso si è poi tenuta l'udienza nei confronti del giovane: è stato convalidato l'immediato provvedimento restrittivo e sottoposto all'obbligo di dimora nel Comune di residenza (Cagnano Varano). Sono tuttora in corso le indagini per l'identificazione dei due complici che, per ora, sono riusciti a sottrarsi alla cattura, ma che si confida di riuscire ad identificare a breve. Il sottufficiale, a causa dei traumi riportati nell'investimento, è stato medicato presso il Pronto Soccorso dell'ospedale di San Giovanni Rotondo e giudicato guaribile in dieci giorni.

di Redazione 


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