Rubano pensione a 84enne e si fanno "restituire" 10mila euro dal testimone che fece saltare una rapina
Tre arresti a Orta Nova
Sono stati arrestati dai Carabinieri di Foggia Leonardo Russo, 39 anni, Vincenzo Buonavita, 33 anni, e Ruggiero Barbaro, 18 anni, perché gravemente indiziati dei reati di rapina, lesioni, tentato furto e tentata estorsione.
LA RAPINA. Gli arrestati sono responsabili di rapina e lesioni ai danni di un 84enne di Orta Nova, avvenuta nel marzo scorso. L’anziano è stato avvicinato dai malviventi mentre era seduto nella sua macchina parcheggiata nei pressi della propria abitazione. I tre hanno strattonato la vittima e con violenza gli hanno sottratto il denaro della pensione, poco prima prelevato e custodito all’interno della tasca del giubbotto, consistente nella somma di 200 euro, per poi fuggire a bordo di una Fiat Stilo. La vittima è stata subito soccorsa dai Carabinieri e dal personale del 118 e trasportato presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale Tatarella di Cerignola, dove è stato giudicato guaribile in sette giorni per le lesioni subite alla mano.
L’IDENTIFICAZIONE. Grazie alle informazioni fornite dalla vittima, i militari sono riusciti ad identificare uno dei rapinatori, Barbaro, presso la sua abitazione. Le indagini hanno permesso di identificare anche i complici Russo e Buonavita e di avvalorare ulteriormente gli elementi di prova già emersi a carico di Barbaro.
IL FURTO NEL NEGOZIO. Inoltre, i tre sono ritenuti responsabili di essersi introdotti, dopo aver forzato la porta d’ingresso, in un’attività commerciale di rivendita di televisori e di aver tentato di impossessarsi di alcuni degli elettrodomestici esposti, non riuscendoci per l’intervento di un testimone che, accortosi del furto, ha subito avvertito i Carabinieri. I rapinatori hanno però deciso di estorcere al testimone della tentata rapina 10.000 euro, aggredendo l’uomo presso un bar di Orta Nova. Il denaro richiesto era il supposto ‘indennizzo’ del mancato guadagno che avrebbero potuto ottenere portando a termine il furto presso il negozio.
LE TESTIMONIANZE. L’operazione è stata portata a termine grazie ad alcune preziose testimonianze e alle immagini del sistema di video sorveglianza dell’esercizio pubblico dove era avvenuta l’aggressione. I tre soggetti sono stati tutti associati al carcere di Foggia e all’atto del fermo, i Carabinieri hanno trovato, nella disponibilità di Russo, anche una carta d’identità falsa.
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