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Foggia Village/ Il ritorno di Pulsatilla

La manifestazione che segna l'ingresso nel 2024 per Foggia Village (qui l'archivio della rubrica) si è svolta in realtà agli sgoccioli del 2023. Mi è sembrata veramente rappresentativa per la rubrica, intanto perché il focus era su un libro, forma espressiva dante causa di questo stesso spazio, e poi perché questo libro lo ha scritto una foggiana; e poiché parla della vita di una foggiana, sia pure ormai romana di adozione, allora c'è tanta Foggia in questo libro.

PULSATILLA, DAL BLOG ALLA CELEBRITÀ. Valeria Di Napoli, talento raro della scrittura che si è rivelato a un'età davvero acerba, adotta il nickname Pulsatilla quando a metà degli anni Zero sceglie un blog come forma di diario/espressione/comunicazione. Pioniera in un momento e in un ambito nel quale protocolli, tendenze e modalità dovevano ancora definirsi, il crescente successo di pubblico di questa ragazza, che riversa nel suo blog il suo punto di osservazione sul mondo, attira l'attenzione dell'editoria. Il primo libro, La ballata delle prugne secche, arriva presto e ha una grande eco mediatica. Seguono collaborazioni con grandi testate, sceneggiature per il cinema, altri due libri, programmi TV, una giostra veloce su cui Valeria sale, raggiungendo celebrità e successo molto prima dei trent'anni. Non è però il percorso che rispecchia meglio i desiderata della giovane autrice, che difatti a un certo punto "scende" dalla giostra, e si ritaglia degli anni per sé, per la famiglia, la maternità, continuando inevitabilmente a scrivere, trattenendo per sé la cospicua produzione.

IL CAMPO È APERTO. Finalmente l'incontro con un editor in gamba permette a quella considerevole mole di scritti di venire alla luce e di confluire in un libro, Il campo è aperto, un romanzo fortemente autobiografico in cui, con un registro che tiene sempre in primo piano le emozioni, tante tematiche legate alla consapevolezza affiorano. Gli anni della formazione, i sentimenti, la scoperta delle relazioni, i legami familiari, la salute mentale, Pulsatilla si lascia conoscere in questo libro con disarmante generosità. Nei suoi pensieri, offerti con uno stile lieve, accattivante, senza orpelli, ci ritroviamo facilmente, condotti da una sensibilità profonda e una onestà non comune. I brevi capitoli ci scorrono davanti nella lettura come diapositive, da cui traspare una luce vivida che delinea contorni e colori. Un libro che ha una traiettoria sicura, e che continua a svolgersi anche dopo l'ultima pagina, lo percepiamo nettamente.

LA PRESENTAZIONE A PALAZZO DOGANA. La libreria Ubik ha scelto di ospitare a Foggia l'autrice e il libro, uscito da pochissimo, anche per continuare a coltivare un legame che è sempre molto stretto tra la scrittrice e la sua città. Nell'incontro, tenutosi nel Salone del Tribunale a Palazzo Dogana, moderato dalla conduttrice radiofonica Alice Rizzi e da me, che ha avuto una platea piuttosto vasta e attenta, Valeria, con la sua nube crepitante di energia che la avvolge, spiega che questo libro chiude il ciclo dei libri autobiografici, lasciando intendere, senza troppo svelare, che è al lavoro su nuovi progetti, nei quali la scrittura è sempre protagonista e mezzo espressivo di elezione. A lei e a tutti i lettori di Foggia Village vanno gli auguri perché il 2024 ci porti ciò che meritiamo, così da sapere che siamo stati protagonisti. Ad maiora!
(Giuseppina Dota)

di Redazione 


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