LA SCADENZA. E soprattutto è arrivato il 6 gennaio, data indicata dall’Agenzia Lobuono per la sospensione della distribuzione dei giornali nei Comuni dei Monti Dauni Meridionali. Due giorni e poi sarà black out dei quotidiani. Ecco perché, con l’approssimarsi dell’Epifania, il sindaco di Candela Nicola Gatta ha richiesto "con urgenza l’apertura di un tavolo di concertazione tra le parti presso la Regione Puglia, allo scopo di concordare una soluzione che metta d’accordo gli interessi degli edicolanti e della stessa Agenzia".
LA VICENDA. Il problema era emerso già nei mesi scorsi, esattamente a metà ottobre. Prima della proroga, infatti, l’agenzia Lobuono aveva annunciato che dal 14 ottobre i gestori delle edicole di una quindicina di comuni del Subappennino (Bovino, Biccari, Candela, Castelluccio dei Sauri, Casalvecchio di Puglia, Volturino, Panni, Faeto, Anzano di Puglia, Castelluccio Valmaggiore, Roseto Valfortore, Monteleone di Puglia, Carlantino, Alberona, Volturara Appula e Casalnuovo Monterotaro) si sarebbero dovuti rifornire direttamente a Foggia o sarebbero stati costretti a pagare un ulteriore contribuito per il trasporto. Un aumento delle spese insostenibile per gli edicolanti che significherebbe, di fatto, la chiusura.
LE LUCI SPENTE A BICCARI. Contro il provvedimento si alzò la protesta di sindaci e Snag (Sindacato Nazionale Autonomi Giornalai), con azioni eclatanti come quella registrata a Biccari.
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E si arrivò così alla proroga, che ha garantito fino all'inizio dell'anno la normale distribuzione dei giornali.
LA SOLUZIONE. Adesso, la resa dei conti. “Bisogna evitare ad ogni costo che si concretizzi tale provvedimento che penalizzerebbe notevolmente le comunità interessate - conclude Gatta - e si dovranno trovare soluzioni eque, che ci consentano di risolvere questa questione definitivamente”.