Sabrina Ferilli (quella vera) a Foggia: doppio appuntamento al teatro Giordano
In scena con Maurizio Micheli e Pino Quartullo
Non le serviva pubblicità, ma l’imitazione di Virginia Raffaele al Festival di Sanremo le ha garantito una visibilità insperata. Nel frattempo, però, la ‘vera’ Sabrina Ferilli continua a recitare ed essere protagonista sui palcoscenici italiani. Nel suo tour, mercoledì 17 e giovedì 18 febbraio sarà a Foggia, per il nuovo appuntamento con la stagione di prosa del teatro comunale “Umberto Giordano”.
LO SPETTACOLO. Di scena, la travolgente e brillante commedia Signori...le paté de la maison, con la Ferilli affiancata sul palco da Maurizio Micheli (che firma anche la regia) e Pino Quartullo. Lo spettacolo (sipario ore 21, info 0881.792.908 e teatrogiordano.it), prodotto da Camelia srl, è la versione italiana della commedia francese Le Prénom di Alexandre de La Patellière e Matthieu Delaporte, diventata poi un celebre film, diretto dagli stessi autori nel 2012 e diffuso in Italia con il titolo Cena tra amici. Nel cast dello spettacolo, anche Massimiliano Giovanetti, Claudiafederica Petrella, Liliana Oricchio Vallasciani. Scenografia di Gilda Cerullo, costumi di Andreas Mercante .
LA TRAMA. La storia è un mix di arguzia, satira sociale e politica, ed è ambientata durante una cena tra amici, a casa di una coppia radical chic, in un quartiere bene di Roma. Un salotto accogliente, una libreria, un cucinotto e un bel camino. Ci sono tutti gli ingredienti per una bellissima serata: il profumo del paté che con amorosa pazienza la padrona di casa ha cominciato a preparare dal primo mattino con l’aiuto della madre esperta e pignola, la voglia e il piacere di stare insieme, di dirsi cose omesse per anni. Tutto sembra filare liscio finché uno degli invitati comunica quale sarà il nome del figlio in arrivo. Nome simbolico, ma disturbante per la sensibilità di sinistra dei padroni di casa. Ne nasce un parapiglia dialettico, un vero pasticcio che richiama il paté che dà il titolo allo spettacolo, scoperchiando incomprensioni e vecchi rancori.
IL COMMENTO. «La cena diventa una lite perenne tra mio fratello e mio marito - racconta Sabrina Ferilli, che dello spettacolo firma la produzione, oltre ad aver curato con Carlo Buccirosso l’adattamento dal testo francese -, una lite politica, perché il primo è di destra, borghese, strafottente, il secondo è un insegnante universitario, preoccupato per il precipitare della situazione politica. Io sono una maestra che si è sempre dedicata alle figlie e alla famiglia. Durante la lite, esplodo anche io con la mia ribellione e la frustrazione per aver lasciato il lavoro». L’attrice ravviva i toni e ironizza sull’emancipazione femminile, «basata sulla capacità di noi donne di curare il lavoro e la famiglia, senza che lo Stato ci aiuti. L’emancipazione è solo nostra, per cui se prima o lavoravi o stavi a casa, adesso devi fare l’una e l’altra cosa, perché se, come spesso accade, tuo marito ti scarica, ti ritrovi da sola con il lavoro e con i figli».
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