Il Foggia a Salerno per salutare il 2025, Barilari: “Sarà fondamentale l’approccio alla gara”
Sarà un Foggia incerottato quello che si appresta a scendere in campo domani a Salerno. Febbricitanti Fossati, Oliva, Buttaro e Garofalo, non si è allenato Winkelmann e non sarà della gara Byar, qualche problema fisico ha Olivieri mentre è rientrato Rizzo.
LA PARTITA. Non cerca alibi ma ammette le difficoltà mister Barilari alla vigilia della gara dell’Arechi: “Conto di mettere in campo una formazione che possa lottare - afferma in sala stampa - se avessi avuto la settimana tipo sarei andato a Salerno con un 3-5-2 offensivo ma nella seduta del giovedì abbiamo avuto di fatto 9 giocatori disponibili. L’idea è di costruire un po’ più dal basso e cercare di fare di più con la palla”. Ci sono dati positivi sui tiri fatti e sulle occasioni da gol, ma il Foggia subisce di più rispetto a prima. Tutti motivi per temere la gara di domani: “Ho solo paura che la partita possa subito mettersi su un binario a loro favorevole - ammette il tecnico - loro hanno una qualità importante, tra tutti Capomaggio, ma vorrei vedere i miei in partita fino alla fine”. I granata ultimamente stanno arrancando in casa e di fronte ci sarà un Foggia che è migliorato ma guai ad abbassare la guardia: “L’approccio sarà molto importante, e vista l’emergenza sarà ancora più significativo - dice il tecnico rossonero - è vero che non abbiamo molto da perdere ma non possiamo lasciare punti”.
IL BILANCIO. Il tecnico traccia un bilancio positivo di questa sua prima parte in rossonero: “Mi aspettavo la risposta da parte della squadra, si è creato un bel rapporto umano e anche dal punto di vista dei risultati non mi aspettavo di raccogliere tanto - dice Barilari - i tifosi? Capisco la sofferenza di chi si priva di non venire allo stadio. Sono contento di come sta andando ma cerco di non montarmi la testa. Non abbiamo ancora fatto nulla, mi aspetto di arrivare presto alla salvezza diretta”.
Nicola Saracino
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