“Salice”, i residenti si mobilitano e bussano al Prefetto: “vogliamo incontrare l’assessore regionale”
Una situazione in sospeso da circa quarant’anni
È l’esito della riunione che ha coinvolto, nella giornata di ieri, i residenti della contrada Salice di Foggia, la cui emergenza abitativa è da circa quarant’anni in attesa di essere regolarizzata e risolta. A breve, il Comitato rappresentativo invierà una richiesta ufficiale indirizzata al Prefetto e, per conoscenza, al Sindaco, al Governatore e all’Assessore all’Urbanistica regionale, Alfonsino Pisicchio.
“UNA POLVERIERA CHE RISCHIA DI ESPLODERE”. “La recente bocciatura, da parte della Regione, del Piano di Recupero approvato dal Consiglio Comunale di Foggia – si legge nella bozza – ha creato grande allarme agli oltre 1.500 cittadini coinvolti in tale vicenda. Una vera polveriera che rischia di esplodere a breve. Questo organismo è stato creato allo scopo di incanalare la legittima protesta in forme civili e dialoganti. Le chiediamo pertanto di ascoltare anche i nostri rappresentanti, in occasione dell'imminente incontro presso la Prefettura di Foggia con l'Assessore regionale all'urbanistica”.
L’ASSESSORE REGIONALE. Il riferimento è ad Alfonsino Pisicchio, assessore della Regione Puglia, atteso la prossima settimana proprio in Prefettura: “I tecnici regionali – si legge ancora in merito alla spinosa questione – hanno disatteso il precetto costituzionale della leale collaborazione tra le amministrazioni dello Stato e, in luogo di suggerire le eventuali modifiche e integrazioni occorrenti, hanno mortificato le aspettative di un'intera borgata. Inviti – chiedono infine i residenti, rivolgendosi direttamente al Prefetto – l'assessore all'urbanistica a far ritirare in autotutela quell'improvvido atto amministrativo, riprendendo un dialogo costruttivo con il Comune di Foggia”.
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