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Salice Nuovo, la protesta dei residenti: "Siamo una comunità dimenticata"

La morte del 18enne Karol Cordisco, deceduto dopo un incidente in moto al Salice Nuovo, ha riportato l'attenzione anche sulle condizioni delle strade in quella zona di Foggia. Ad accendere, nuovamente, i riflettori ci pensa l'Associazione Salice Nuovo San Lorenzo, che attraverso una nota evidenzia come "già da molto tempo avevamo sollecitato, con innumerevoli PEC le varie Amministrazioni che si sono succedute, compreso l’attuale, della condizione precaria dell’intera area del Salice Nuovo ed in particolare della sua viabilità senza che queste abbiano mai sortito la presa in carico concreta delle problematiche segnalate. L’evento luttuoso accaduto e di cui si dovranno ricostruire le dinamiche precipue, si ricollega anche alla pericolosità della tratta in cui è avvenuto l’incidente, tratta con un fondo stradale molto precario e pericoloso, carente di segnaletica, angusta e stretta".

I SERVIZI. Questo tragico evento - evidenziano dall'associazione - ha riacceso nell’intera Comunità del Salice Nuovo San Lorenzo le reiterate istanze fatte agli Enti preposti per "riammagliare" questa periferia sub-urbana al centro urbano di Foggia, tale da consentire a tutte le famiglie residenti di usufruire dei suoi servizi: l'agglomerato del Salice Nuovo, "area periferica della città e non borgo, cresciuta senza controllo, nell’intraprendenza urbanistica discrezionale di alcuni residenti e nella compiacenza delle varie Amministrazioni precedenti, vive uno stato di emarginazione, una condizione di precarietà dei servizi e comunque bisognosa di una guida Amministrativa e di un presidio di legalità". A tal proposito, l'Associazione ha ultimamente richiesto un ulteriore incontro all’assessore ai Lavori Pubblici e Urbanistica, Giuseppe Galasso, "proprio per confrontarci ulteriormente sulle possibili soluzioni alle problematiche della nostra Comunità: infatti, in continuità con quanto avvenuto all’inizio del suo mandato, l’assessore Galasso, generosamente e con perizia, aveva già constatato e verificato personalmente tutto ciò che da tempo stiamo denunciando tra cui il pessimo stato del fondo stradale che attraversa tutto il Salice Nuovo e che attualmente, ad esclusione della XV Traversa totalmente molto rovinosa, è per metà asfaltata regolarmente, mentre l’altra metà è così tanto dissestata tale da rende la sua percorrenza molto pericolosa al punto tale, che molti mezzi per evitarla, utilizzano in controsenso la corsia in buono stato. Inoltre, nell’intera area del Salice Nuovo non è presente la condotta fognaria, il servizio della raccolta dei rifiuti, è presente un inquinamento dovuto allo sversamento di rifiuti, anche pericolosi, in un canale della bonifica (Canale Salice) e sotto il ponte della Foggia-Candela, causato da alcuni nuclei familiari nomadi: quest’ultima situazione è stata da noi segnalata anche all’assessora all’Ambiente Lucia Aprile a cui abbiamo chiesto d’installare delle fototrappole che potrebbero servire anche per fini di sicurezza e non solo per questi sversamenti illeciti.

SAN LORENZO. Infine, c’è anche da evidenziare l’assurdo ed atavico abbandono del ristrutturato fabbricato dell’antica chiesa medioevale di San Lorenzo in Carmignano del 1300, di cui "la nostra comunità si sta battendo per poterla consegnare alla Curia di Foggia: insomma, una situazione a di poco deprimente. Pertanto, tirando le somme di quanto da noi reclamato, risulta evidente l'importanza e l'utilità di ascoltare da parte dell’Amministrazione Comunale e di tutti gli Enti preposti al presidio del territorio, la voce dei Cittadini a qualsiasi livello, per rendere la nostra città, tutta, più vivibile e civile prendendo anche in giusta considerazione le nostre reiterate istanze della 'variegata' Comunità del Salice Nuovo, soppesando gli umori collettivi che giungono da parte di chi si sente cittadino di serie B dell’intera comunità foggiana, a cui affiora un vistoso disagio che potrebbe manifestarsi in modi diversi e prevedibili".

LA COLLABORAZIONE. "Con questa supplica - concludono dall'associazione - dichiariamo la nostra disponibilità ad una collaborazione sincera e civile all’Amministrazione Comunale, ma che deve essere reciproca, nell'ottica di una tolleranza costruttiva e di una serafica "speranza cristiana", senza che si arrivi a crociate deleterie insomma, che sia veramente "un'altra Storia!"

di Redazione 


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