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Elisoccorso e pick-up per salvare la vita a un uomo: l'Asl omaggia i suoi "eroi dell'ordinario"

Una storia a lieto fine e l'occasione per celebrare e rendere omaggio ai protagonisti di un salvataggio rocambolesco tra i monti del Subappennino Dauno, anche se per loro si è trattato di un intervento “all’ordine del giorno”. Sono gli operatori delle postazioni 118 di Castelluccio Valmaggiore, Roseto Valfortore e Volturino a cui l'Asl rende merito per l'intervento che la scorsa domenica, in un lavoro di squadra da manuale, ha permesso il soccorso di un cacciatore colto da malore nei pressi di Roseto.

LA PROFESSIONE. Neppure l’impervietà dei luoghi li ha fermati - spiegano dall'Asl - e quando le ambulanze non potevano più andare oltre, senza esitazione sono saliti a bordo dei Pick-up di altri cacciatori. Raggiunto il malcapitato, lo hanno stabilizzato, messo in sicurezza, riportato a valle e affidato ai colleghi dell’elisoccorso che, da quel momento, lo hanno preso in carico. In tutto ciò - concludono dall'Asl - di ordinario c’è veramente poco, se non la professionalità e il cuore con cui “ordinariamente” svolgono la loro professione.

GLI OPERATORI. Ambulanza di Castelluccio Valmaggiore: infermiera Nerina Rifino, autista Rocco Paglia, soccorritore Mario Morcone.
Ambulanza di Roseto Valfortore: autista Pasquale Colatruglio, soccorritore Michele Giordano.
Automedica di Volturino: autista Emilio Ferrucci, infermiera Angelica d'Adamo, medico Mario Marchese.

di Redazione 


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