Per
Salvini è sempre campagna elettorale: “usa” mascherine e ospedale di Foggia per
attaccare Emiliano
Annuncia di aver parlato “con molti amministratori locali pugliesi, imprenditori e professionisti che lavorano nelle strutture sanitarie”. E subito dopo, invia una nota alla stampa per sollevare un problema che, da queste parti, è stato già ampiamente trattato. Matteo Salvini non si smentisce. Il leader della Lega si fionda come un avvoltoio sulla “questione mascherine” e chiama in causa anche il governatore regionale, Michele Emiliano. Una strategia da campagna elettorale, nella quale viene gettato anche l’ospedale Riuniti di Foggia.
LA NOTA. “Niente mascherine e camici. Anche dall’ospedale di Foggia mi segnalano la mancanza di dispositivi di protezione per i medici, per gli infermieri e per il resto degli operatori sanitari. Molti di loro utilizzano mascherine chirurgiche, anche per più di dieci ore, che però sono inadatte a garantire l’alta protezione dal virus: chiedo al governo di intervenire tempestivamente, perché da Nord a Sud è un problema che si presenta quotidianamente. E chiedo al governatore Michele Emiliano di esprimere concreta solidarietà a chi combatte in prima linea”. Un appello quantomeno tardivo, se consideriamo che lo stesso Emiliano, nei giorni scorsi, aveva sollevato il problema dei dispositivi di sicurezza, lamentando una scarsità di disponibilità ed entrando in contrasto con la Protezione civile nazionale.
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