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San Ferdinando di Puglia, il Sindaco blocca l'ordinanza e “i cani restano sciolti”

Allarme randagismo: cittadini abbandonati al loro destino

“Centinaia di cani, cuccioli e adulti, nati randagi o divenuti tali dopo abbandoni, continuano a proliferare e contemporaneamente a morire per strada di stenti, spesso vittime della crudeltà umana o ancor peggio si ritrovano a dover trascorrere il resto dei propri giorni in una gabbia”. Nuovo allarme lanciato dalla responsabile dell'associazione Lega Nazionale per la Difesa del Cane (sezione Canosa), Sabina di Giacomo.CANI SCIOLTI. “Passano gli anni, si alternano le amministrazioni, ma restano senza risposta i numerosi appelli e le lamentele di cittadini e associazioni a comune e forze dell’ordine”. Cani sciolti, dunque, a San Ferdinando. Nel vero senso della parola, con tanto di allarme lanciato tanto in difesa dei cittadini, alle prese quotidianamente con problemi legati alla sicurezza e all'igiene, che per quato riguarda gli stessi animali. “Da diversi mesi a questa parte con la nuova amministrazione – ha tenuto ad aggiungere, nella sua nota, Sabina di Giacomo – la situazione è addirittura peggiorata, in quanto si sta completamente ignorando la problematica”.LA CAUSA? IL DEFICIT DEL COMUNE. Nessun programma di sterilizzazione dei cani randagi, nessun presidio sanitario, nessuna attività di sensibilizzazione e informazione alla cittadinanza: abbandono, sterilizzazione e microchippatura dei cani di proprietà, restano argomenti del tutto ignorati. Senza parlare di un censimento dei randagi presenti sul territorio e dei cani di proprietà microchippati: “Addirittura – ha aggiunto la delegata per San Ferdinando dell'associazione coinvolta – sono state bloccate le catture e il conseguente ricovero dei randagi presso strutture convenzionate, a quanto pare a causa del deficit del Comune”.UN TAVOLO DI DISCUSSIONE. La richiesta dell'associazione è quella di aprire un tavolo di discussione con gli amministratori comunali colpevoli, a dire della diGiacomo, di aver letteralmente abbandonato i cittadini alla mercé dei cani randagi, i quali pur volendo effettuare segnalazioni in merito “si ritrovano soli, senza più alcun punto di riferimento, in quanto la polizia municipale, organo competente, a causa della mancata firma del sindaco dell’ordinanza di cattura e di ricovero degli animali randagi, non dà più alcun supporto né al cittadino tanto meno all’associazione”.

di Redazione 


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