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San Giovanni Rotondo: dovrà scontare quattro anni di reclusione per un cumulo di pene

Il 60enne aveva a suo carico due sentenze

Dovrà scontare la pena definitiva di 4 anni di reclusione, su ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Foggia e dai Carabinieri di San Giovanni Rotondo, Giuseppe Cusenza, 60 anni per un cumulo di pene riferito a due sentenze.
L’ESTORSIONE. La prima sentenza, del 1990, si riferisce ad un’estorsione consumata nell’estate di quell’anno con la tecnica del cosiddetto ‘cavallo di ritorno’ per la restituzione di un furgoncino Fiat Iveco rubato dietro compenso di 3.000.000 di lire. Il veicolo era stata rubato da un garage di un operaio della zona e fatto rinvenire dopo il pagamento della somma in località ‘Chiancate’ sulla strada tra San Giovanni Rotondo e Cagnano Varano.
FALSA ATTESTAZIONE. La seconda, invece, riguarda i reati di falsa attestazione a pubblico ufficiale sulla propria identità e minaccia a pubblico ufficiale, i fatti si erano verificati nel gennaio del 2010 durante un controllo di polizia. Dopo una richiesta d’intervento della moglie per un litigio, i Carabinieri, nel tentativo di identificare il Cusenza, avevano ricevuto prima false generalità dallo stesso, per poi essere addirittura minacciati. L’arrestato è stato condotto nel carcere di Foggia e dovrà scontare una pena definitiva di 4 anni di reclusione.

di Redazione 


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