San Marco in Lamis, dopo la rapina all'ufficio postale arriverà l'unità mobile. Merla: "Avviato il percorso con Poste Italiane"
Da due settimane senza ufficio postale. E’ la situazione paradossale che vivono i cittadini di San Marco in Lamis, che dalla rapina al Postamat dell'1 febbraio scorso sono senza servizio postale e sono costretti a sportarsi negli uffici dei comuni vicini di San Giovanni Rotondo e di Rignano Garganico, dove prestano servizio anche i dipendenti dell'ufficio postale di Piazza Europa.
IL DISAGIO. Un disagio enorme, considerato che in paese c’era un solo ufficio postale che è stato gravemente danneggiato dai banditi che hanno operato il colpo due settimane fa. Poste Italiane ha inviato ieri la relazione tecnica per la ristrutturazione dell’ufficio ma il sindaco di San Marco in Lamis Michele Merla chiede un’accelerazione dei tempi quantomeno per avere una unità mobile. “Sono tredici giorni che le nostre poste sono chiuse per la rapina del 1 febbraio – dice – ieri Poste Italiane hanno inviato la relazione tecnica per la ristrutturazione della struttura. Non c’è ancora l’unità mobile ma con il direttore provinciale abbiamo stabilito un percorso e, probabilmente nei prossimi giorni, avremo l’unità a San Marco in Lamis. Speriamo di poter risolvere e chiediamo uno sforzo a Poste Italiane per anticipare l’unità mobile per effettuare almeno i servizi essenziali della città”.
I contenuti dei commenti rappresentano il punto di vista dell'autore, che se ne assume tutte le responsabilità. La redazione si riserva il diritto di conservare i dati identificativi, la data, l'ora e indirizzo IP al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. La Corte di Cassazione, Sezione V, con sentenza n. 44126 del 29.11.2011, nega la possibilità di estendere alle pubblicazioni on-line la disciplina penale prevista per le pubblicazioni cartacee. Nello specifico le testate giornalistiche online (e i rispettivi direttori) non sono responsabili per i commenti diffamatori pubblicati dai lettori poichè è "impossibile impedire preventivamente la pubblicazione di commenti diffamatori". Ciò premesso, la redazione comunque si riserva il diritto di rimuovere, senza preavviso, commenti diffamatori e/o calunniosi, volgari e/o lesivi, che contengano messaggi promozionali politici e/o pubblicitari, che utilizzino un linguaggio scurrile.Riproduzione Riservata.