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San Marco in Lamis, tamponi ai familiari dell’uomo deceduto: c’è ansia in paese

Si temono “misure intense” nella zona

Una situazione sfuggita di mano quella di San Marco in Lamis. O, quanto meno, un caso che è stato trattato con superficialità e in merito al quale filtrano nuovi aggiornamenti che tengono in ansia i cittadini.

PREOCCUPAZIONE. È quanto emerge da queste ultime ore di preoccupazione vissute dalla popolazione del comune garganico – anche alla luce di quanto detto dal governatore Emiliano in conferenza stampa, che non ha lesinato termini allarmistici parlando di “catastrofico errore” (LEGGI). Il caso del settantacinquenne deceduto giovedì scorso, poi risultato positivo al Covid, tiene con il fiato sospeso i cittadini: oltre all’errore ormai accertato del medico legale, che avrebbe riconsegnato la salma ai famigliari in vista dei funerali senza però accertarsi dei risultati definitivi del tampone, a indignare e preoccupare i cittadini sarebbero anche altre questioni.

IL VIAGGIO A CREMONA. Sembra ormai certo, infatti, che il settantacinquenne sarebbe rientrato da una permanenza a Cremona dove, durante le scorse settimane, si sarebbe recato per far visita ad alcuni parenti. È molto probabile, a questo punto, che l’anziano abbia contratto il virus durante quei giorni in Lombardia, dove risulterebbe essersi ammalato: pare, infatti, che già al rientro, a San Marco in Lamis, l’uomo stesse poco bene. Da qui, poi, nel giro di alcuni giorni, l’aggravio delle sue condizioni di salute, fino al decesso.

TAMPONE PER LA FAMIGLIA. Una situazione non ancora chiarita ufficialmente che però, già negli ultimi giorni, in paese, aveva messo in pre-allarme i cittadini, come conferma la foto scattata nella serata di ieri, 3 marzo, che, con ogni probabilità, riguarderebbe gli ulteriori accertamenti eseguiti nei confronti dei famigliari dell’uomo deceduto. Ad oggi, infatti, è cosa certa che sia la moglie che la figlia del settantacinquenne abbiano effettuato il tampone, così come il medico coinvolto, e che siano in attesa di ricevere i risultati ufficiali.

MISURE “INTENSE”. Non è escluso, infine, che vengano prese misure più “intense” – utilizzando l’espressione del Governatore Emiliano in merito alla situazione di San Marco in Lamis – sia nei riguardi delle persone che hanno preso parte al funerale dell’uomo e sia verso l’intero comune garganico. Provvedimenti urgenti e forti che spettano solo ed esclusivamente alla Presidenza del Consiglio.

di Redazione 


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